È morto Massimo Brunetti, storico tastierista della band degli anni Sessanta I Camaleonti. Il musicista aveva 69 anni ed è scomparso improvvisamente per un malore nella sua abitazione di Pescara, la sua città di origine. Aveva 69 anni. I funerali si celebreranno il 22 luglio alle 17 nella chiesa Santi Angeli custodi di Pescara.
Il ricordo social di Livio Macchia -
Ad annunciare la morte dell'artista è stato Livio Macchia, il bassista della band ha scritto su Facebook: "Ciao Max. Anche tu hai voluto chiudere la porta al mondo. Sei andato a trovare Tonino e Paolo per riformare il gruppo? Ciao amico e collega Massimo Brunetti. Ci mancherai. Fai buon viaggio".
I lutti della band -
Macchia ha ricordato Antonio Cripezzi e Paolo De Ceglie, altri due componenti del gruppo musicale, morti rispettivamente nel 2022 e nel 2004. Non infatti il primo lutto che affronta la band, anno nero il 2004 con la scomparsa di Ricky Maiocchi, ex componente della band, poi mentre stavano ultimando la registrazione dell'album per celebrare i 40 anni di carriera, i Camaleonti hanno dovuto affrontare anche un altro lutto, per la scomparsa del batterista Paolo De Ceglie e più recentemente nel 2022 quella di Cripezzi.
La storia dei Camaleonti -
Il gruppo ha alle spalle 60 anni di carriera, la prima formazione arriva agli inizi degli anni Sessanta al Santa Tecla a Milano, anche se il nome Camaleonti arriva stabilmente solo nel 1965 quando partecipano ad un primo raduno beat. Da allora i grandi evergreen degli anni 60 e 70, brani come "L'ora dell'amore", "Io per lei", "Perché ti amo", "Portami tante rose", "Viso d'angelo", "Mamma mia", scritta dal duo Mogol- Battisti. L'ultimo album nel 2015 per celebrare i 50 anni di carriera. I Camaleonti hanno venduto oltre 20 milioni di dischi con l'aggiunta anche di quattro Dischi d'Oro.