Un raid punitivo si sarebbe verificato a Roma, all'interno del carcere di Regina Coeli. La vittima sarebbe Marco Casamatta, il 41enne arrestato il 2 luglio dai carabinieri e detenuto in regime di massima sicurezza con l'accusa di essere l'esecutore materiale dell'omicidio del 33enne Cristiano Molè, ucciso a gennaio nella zona del Corviale. Il detenuto, che martedì avrebbe subito un brutale pestaggio, sarebbe ricoverato in ospedale con fratture e ferite gravi. A riportare la notizia è Il Messaggero. Sulla vicenda i pm della Direzione distrettuale antimafia di Piazzale Clodio hanno aperto un'indagine.
Il violento pestaggio potrebbe essere legato a una possibile collaborazione da parte di Casamatta con gli inquirenti. Cristiano Molè, che sarebbe appartenuto al clan 'ndranghetista dei Molè di Gioia Tauro in Calabria, legato anche ai Piromalli, a gennaio fu colpito mortalmente al torace mentre era in auto sotto casa sua.