Presi a calci, pugni e cinghiate. Una coppia di ragazzi gay è stata aggredita per strada a Roma da tre uomini e una donna. La scena è stata ripresa in un video, diffuso dal Gay Help Line per denunciare quanto accaduto e nel tentativo di aiutare le vittime a identificare i responsabili. I carabinieri, a 24 ore dai fatti, avrebbero infatti già individuato i quattro presunti autori dell'aggressione.
"Ancora altre aggressioni contro Lgbt+ segnalate al servizio Gay Help Line", ha sottolineato il Gay Center che denuncia l'accaduto. I due ragazzi sarebbero stati aggrediti lo scorso weekend alle 4 di notte nella zona dell'Eur dopo aver partecipato a una serata Lgbt+. Stavano attraversavano la strada mano nella mano quando un'auto avrebbe tagliato loro la strada e si sarebbe fermata davanti. Uno dei due ragazzi avrebbe gridato spaventato. Da lì si sarebbe innescata la violenza. I quattro aggressori sarebbero scesi dall'auto scatenando la rissa e gridando insulti omofobi. Si tratterebbe di giovani poco più che ventenni e incensurati. Le persone intorno hanno filmato l'accaduto.
"Nessuno dei presenti è intervenuto, hanno preferito filmare", hanno commentato le vittime, anche se nel video pubblicato su Instagram da gaycenter.it dopo diversi drammatici secondi pieni di violenza si vedono due ragazzi intervenire. La coppia ha raccontato di essersi sentita in trappola quando gli aggressori hanno visto che si tenevano per mano e hanno iniziato a insultarli. Dopo l'aggressione verbale e fisica la coppia ha deciso di pubblicare il video per chiedere a "chi li riconosce di segnalarli alle forze dell'ordine".
In seguito alle cure del pronto soccorso, i due ragazzi si sono recati dalla polizia per denunciare l'accaduto. Il Gay Help Line, contact center antiomobitransfobia, sta dando loro supporto legale. Gli investigatori hanno avviato le indagini per individuare i responsabili. Sono al vaglio il video dell’aggressione già pubblicato ed eventuali immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
Il riconoscimento dei quattro aggressori -
I due ragazzi, accompagnati dall'avvocato, avrebbero riconosciuto i quattro aggressori dalle foto mostrate loro dai carabinieri. Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che tutto sia nato da una lite stradale poi degenerata con calci, pugni, insulti omofobi nei confronti della coppia gay. I ventenni sono stati tutti denunciati per lesioni personali.
Gualtieri: "Squallore morale e atto criminale" -
"Quelle mostrate in un video dall'Associazione Gay Center e relative ad un'aggressione ai danni di una coppia gay sono immagini inaccettabili". Così in una nota il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. "Picchiare selvaggiamente persone che passeggiano tranquillamente in città - aggiunge - non è solo il frutto di ignoranza e squallore morale, ma è figlio di un vero e proprio atteggiamento criminale di persone incapaci di vivere civilmente in una comunità. Spero che le forze dell'ordine riescano ad individuare questi individui per rispondere di quello che hanno fatto. Roma non tollera simili atti di violenza".
Magi: "Gravissima aggressione omofoba, odio chiama violenza" -
Duro il commento del segretario di +Europa Riccardo Magi: "Li hanno visti attraversare la strada mano nella mano dopo una serata in discoteca. Hanno fermato la macchina e poi giù con calci, pugni e cinghiate. Quattro contro due. Una vergognosa aggressione omofoba in piena regola, successa lo scorso weekend nel quartiere Eur di Roma, capitata a una coppia di ragazzi che stava tornando da una festa Lgbti+. Nessuna tolleranza per questa violenza frutto del clima di odio verso le persone Lgbti+ che si respira nel Paese e che ogni giorno allarma sempre di più. Vicinanza ai due ragazzi aggrediti e solidarietà alla comunità Lgbti+ romana".
Cucchi (Avs): "Ferma condanna per aggressione omofoba" -
"Con profondo sdegno e indignazione, condanniamo fermamente l'atroce aggressione avvenuta lo scorso weekend a Roma, dove una coppia gay è stata brutalmente aggredita a cinghiate, calci e pugni da 4 persone", ha detto invece la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi. "È intollerabile che, nel 2024, episodi di violenza e odio basati sull'orientamento sessuale continuino a verificarsi".