Dopo l'arresto

Indagine Venezia, l'assessore Boraso rassegna le dimissioni

Il 9 settembre il sindaco Brugnaro interverrà sul caso in Consiglio comunale. L'assessore alla Mobilità dovrebbe essere sentito venerdì dal gip

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L'assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, arrestato nell'ambito dell'indagine su reati amministrativi svolta dalla guardia di finanza, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico. Lo ha reso noto il suo avvocato dopo averlo incontrato nel carcere di Padova.

Il 9 settembre Consiglio comunale sull'indagine -

 Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro interverrà al Consiglio comunale di Venezia fissato per il 9 settembre, come si apprende da fonti di Ca' Farsetti. Per quel giorno, come Brugnaro aveva preannunciato mercoledì in un messaggio all'assemblea, saranno messe all'ordine del giorno le questioni di natura politica e amministrativa collegate all'indagine giudiziaria in cui il sindaco è indagato insieme con altri funzionari pubblici e imprenditori.

Da venerdì interrogatori di garanzia del gip -

 Per l'inchiesta cominceranno venerdì gli interrogatori di garanzia da parte del gip, con la probabile presenza dei pm. I primi ad essere sentiti, secondo la procedura, dovrebbero essere i due in carcere. E' certo che l'imprenditore Fabrizio Ormenese sarà interrogato nel carcere di Venezia. Dopo di lui toccherà proprio a Boraso che però, data la gran quantità di carte da vagliare, potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere e spostare la data di qualche giorno.