Venerdì 12 luglio è arrivato il nuovo singolo di Katy Perry "Woman's World", anticipazione del suo prossimo album in uscita il 20 settembre, intitolato "143". Fan e critici hanno subito espresso la loro insoddisfazione per il brano soprattutto per parlare di emancipazione femminile e al contempo essere stato prodotto da Dr. Luke, lo stesso che la pop star Kesha Sebert ha accusato di violenza sessuale e abusi psicologici, portandolo in tribunale nel 2014. Una causa legale conclusasi dopo dieci anni con il raggiungimento di un accordo sulla causa per diffamazione. Mentre il polverone si è alzato a livello di guardia, Katy è con Orlando Bloom in vacanza a Saint-Tropez: una delle coppie più amate del jet set è stata pizzicata insieme ad amici tra gite in barca e bagni in Costa Azzurra.
Critiche a Katy Perry -
Il nuovo singolo di Katy Perry non è stato particolarmente apprezzato dalla critica specializzata. Laura Snapes del Guardian ha definito la canzone "spazzatura" che "mi faceva sentire più stupida ogni volta che la ascoltavo". A Pitchfork, Shaad D'Souza ha definito la melodia "insondabilmente tiepida, nella migliore delle ipotesi irritante". Justin Curto di Vulture ha scritto che “Woman’s World” è “bloccato in un vago empowerment femminista, che potrebbe aver funzionato nel 2014 ma non è all’altezza nel 2024”. Per Mary Siroky su Consequence: “L’inno poco convinto di empowerment femminile fallisce su ogni fronte". Ma le maggiori critiche sono arrivate per la collaborazione con Dr. Luke che ha curato la produzione di tutto l'album, in arrivo a quattro anni di distanza da "Smile". Sui social le persone hanno chiesto conto a Katy Perry del suo rapporto con Lukasz Sebastian Gottwald. E dal canto suo Kesha ha condiviso su X un laconico "lol".
Il video di "Woman's World" -
Nelle immagini del video di "Woman's World", Katy Perry rinasce come supereroina dalle gambe bioniche dopo essere stata schiacciata da un'incudine. Le critiche si sono estese anche alla clip tacciata di essere una "truffa del girl power" e che "riecheggia l'egualitarismo degli anni 40 della Seconda Guerra Mondiale (non il femminismo)" prodotto dal colpevole Dr Luke. La popstar ha così pubblicato su Instagram un video in cui racconta il dietro le quinte del videoclip e un po' per rispondere alle critiche ha aggiunto nella caption: "Puoi fare tutto ciò che vuoi, inclusa la satira". "Ci divertiamo un po' a essere sarcastici, è molto farsesco e molto diretto", spiega, aggiungendo: "In questo set, è come se dicessimo: 'Non ci interessa dello sguardo maschile, ma in realtà ci occupiamo dello sguardo maschile', e lo facciamo in modo esagerato, infatti sto per essere distrutta, il che è come arrivare a un reset". La cantante rivela poi cosa sia per lei il reset, "per la mia idea di divino femminile, è la porta per entrare in un mondo completamente diverso".