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La 67esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto si è conclusa con successo

Altissimo il numero di presenze agli spettacoli

© Alessio Vissani

Un'ovazione tributata alla soprano e direttrice d'orchestra Barbara Hannigan, nel tradizionale Concerto in Piazza, ha concluso la 67esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto. La musicista canadese alla guida dell'orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha dimostrato tutta la sua bravura in una doppia veste, tutt'altro che facile da portare al pubblico.

Si chiude così un'edizione memorabile per il Festival dei Due Mondi, con ben due opere rappresentate: "Le bourgeois gentilhomme, Ariadne auf Naxos" di Richard Strauss e "Orfeo ed Euridice" di Christoph Willibald Gluck.

Raggiante la direttrice artistica Monique Veaute che incontrando la stampa, ha sottolineato l'altissimo numero di presenze agli spettacoli.

Totalizzato il più alto incasso dal 2008.

Per il prossimo anno Monique Veaute ha annunciato il ritorno dei Concerti di mezzogiorno appuntamento "storico" della manifestazione, nella tradizionale location del Teatro Caio Melisso.

Il sindaco di Spoleto Andrea Sisti, nella sua veste di presidente della Fondazione Festival dei due mondi, ha annunciato che passerà al comune l'intera area dell'area dell'anfiteatro Romano; un importante recupero in vista delle prossime edizioni del festival e più in generale per la città.

 Al termine del concerto in Piazza Barbara Hannigan ha consegnato il premio Carla Fendi STEM, all' astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta, per il suo impegno nel progetto “il Cielo Itinerante”, creato per promuovere la conoscenza scientifica e destinato a ragazzi che vivono situazioni di fragilità e disagio sociale.