Se il decreto sulle liste di attesa verrà approvato così com'è, quasi tutte le Regioni sarebbero pronte a presentare ricorso ritenendo che il decreto e l'art.2 in particolare ne leda le competenze. Lo si apprende in ambienti politici dove è palpabile la preoccupazione che attraverso una legge ordinaria si possano esercitare competenze che sono invece regionali. Il timore è che in futuro anche in altri settori si potrebbero scavalcare le competenze delle Regioni. Interlocuzioni sono comunque in corso per tentare di arrivare a un accordo con il governo.