Un giudice del New Mexico, Marlowe Sommer, ha archiviato il caso per omicidio colposo contro l'attore Alec Baldwin, per la morte sul set del film "Rust" della direttrice della fotografia, Halyna Hutchins. Baldwin rischiava fino a 18 mesi di carcere in caso di condanna. La Sommer ha deciso l'archiviazione rilevando che l'accusa aveva trattenuto delle prove che avrebbero potuto fare luce sulle modalità per cui sul set del film vennero usati dei proiettili veri. Baldwin ha pianto e abbracciato i suoi avvocati dopo che il giudice ha emesso la sentenza.
La condanna della responsabile delle armi sul set -
Baldwin, produttore e protagonista del film, era intento a provare una scena per cui stava puntando la pistola dritta alla macchina da presa, quando dall'arma è partito un proiettile che ha colpito la 42enne Halyna Hutchins che reggeva la camera, uccidendola. Per l'episodio Hannah Gutierrez, responsabile delle armi sul set che aveva caricato la pistola in questione, sta già scontando 18 mesi di carcere per omicidio colposo.
Proiettili consegnati alla polizia senza avvisare la difesa -
La difesa dell'attore ha sostenuto che non fosse sua responsabilità sincerarsi che la pistola non fosse stata caricata con delle vere munizioni e durante l'udienza di giovedì il legale Alex Spiro ha dimostrato che alcuni proiettili potenzialmente collegati alla sparatoria sono stati consegnati alla polizia senza avvisare la difesa, che non li ha potuti esaminare. La procuratrice Kari Morrissey si è affrettata a obbiettare di non aver mai visto o sentito parlare di questi proiettili e che non corrispondono a quelli che hanno ucciso Hutchins. Ma per il giudice evidentemente le prove sono bastate per l'archiviazione.