fino a 260 euro

Taylor Swift, aumentano le truffe sui biglietti del concerto di San Siro

L'allarme di Revolut: "Sottratti dai 208 ai 260 euro a biglietto". Ecco le tattiche più comuni usate dai truffatori 

© IPA

È ormai questione di ore per il concerto più atteso dell'anno. Milano si prepara alla pacifica invasione degli Swifties, i fan della popstar mondiale Taylor Swift, alcuni dei quali sono già accampati con tende e trolley sotto lo Stadio di San Siro. Sono 130mila gli spettatori attesi a Milano per i due concerti della regina del pop in programma il 13 e 14 luglio: un evento che è stato oggetto della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza. Gli esperti però, avvertono di un altro rischio, legato però alla sicurezza informatica. Aumentano esponenzialmente infatti, i casi di truffe sui biglietti dell'evento. 

I numeri del fenomeno -

 Nonostante i numerosi avvertimenti emessi da molti in tutto il mondo per allertare i fan di Taylor Swift sulle truffe sui biglietti dell'Eras Tour, la banca digitale Revolut rileva in questi giorni, rispetto alle settimane precedenti, un aumento dell'87% delle truffe sui biglietti dei concerti. Secondo i dati Revolut, basati sulle denunce dei propri clienti che hanno effettuato un pagamento per un bene mai ricevuto, l'importo medio sottratto dai truffatori nell'ultima settimana in occasione dei concerti di Milano è di 208 euro a biglietto, con picchi fino a 260 euro. La quasi totalità delle truffe ha avuto origine su piattaforme di social media, colpendo le fasce d’età più giovani.

Le tattiche più comuni -

 "Sappiamo che concerti come l'Eras Tour sono eventi imperdibili ed è un peccato avere la conferma che tanti criminali senza scrupoli si stanno approfittando dei fan", commenta Dave Eborne, Head of fraud operations di Revolut. La banca digitale ricorda alcune delle tattiche più comuni utilizzate dai truffatori, a partire dall'impossibilità di incontrarsi di persona, con i finti che non vivono mai nella stessa città in cui si svolge il concerto, chiedendo di concludere l'affare online invece di incontrare l'acquirente di persona o presso la sede del concerto. Inoltre scelgono gli ambienti meno controllati: principalmente siti non ufficiali o marketplace sui social media dove non esistono verifiche. 

I precedenti -

 Già a maggio, il tour più atteso dell'anno era finito nel mirino degli hacker che avevano mandato in tilt il sito Ticketmaster. Secondo quanto riportato dal Guardian, l'intrusione avrebbe portato in possesso degli hacker centinaia di migliaia di biglietti del tour della cantante statunitense, oltre a una richiesta milionaria di riscatto, per non far trapelare ulteriori informazioni online. Pochi giorni fa i malviventi informatici hanno svelato l'enorme quantità di dati sottratta, per un totale 30 milioni di eventi in tutto il mondo e di essere riusciti a rubare i dati del codice a barre di 440mila biglietti per i live di Taylor Swift. Il riscatto chiesto per evitare la pubblicazione di dati sensibili sarebbe partito da 500 mila dollari, salvo poi essere aumentato a 8 milioni di dollari. 

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