Quattro cene a quattro mani da non perdere con protagonisti chef alla guida di ristoranti stellati: nella location di Rosewood Castiglion del Bosco, l'indirizzo in Toscana che racchiude il Sense of Place® della Val d'Orcia nel cuore del Parco Naturale (sito protetto dall'UNESCO), va in scena Amici in Cucina.
Un luogo speciale in cui talentuosi e noti chef italiani si ritroveranno, per soddisfare gli amanti della cucina italiana, grazie alla rassegna a cura di Matteo Temperini, Executive Chef di tutta l'offerta gastronomica del resort, dell'Osteria La Canonica e del ristorante Campo del Drago, una Stella Michelin.
La passione dello Chef nella profonda connessione tra il cibo, il territorio e la comunità, filosofia di tutta l'ospitalità Rosewood, crea esperienze gastronomiche che non si limitano a portare a tavola il cuore della Toscana, ma la rendono anche un catalizzatore di eccellenze, dove la sua tecnica impeccabile e il suo tocco di azzardo creativo si uniscono a quello degli chef di quattro ristoranti stellati, emblema della cucina italiana.
Gli chef ospiti
Nel cuore del borgo di Rosewood Castiglion del Bosco, a bordo piscina gli ospiti potranno vedere interagire gli chef nella cucina a vista e ammirare la Val d'Orcia e il paesaggio toscano più iconico, dall'alto. A portare il loro talento e i loro sapori nella cucina di Matteo, saranno gli chef amici:
22 luglio - Max Mascia, ristorante San Domenico di Imola (due Stelle Michelin)
Fondato nel 1970, è una vera istituzione nel panorama gastronomico italiano, noto per la sua profonda radice storica e l'eccellenza culinaria, grazie alla visione del suo fondatore Valentino Marcattilii. Oggi, il testimone è passato al nipote Max Mascia, che continua a portare avanti l'eredità e i valori del San Domenico con dedizione e innovazione, introducendo tocchi contemporanei che mantengono viva l'essenza della cucina italiana.
12 Agosto - Peter Brunel, ristorante Peter Brunel ristorante Gourmet di Arco di Trento (una Stella Michelin)
Sulle sponde del Lago di Garda, lo chef trentino ha creato una proposta contemporanea che conferma in pieno la sua anima di artista. Nei suoi piatti vive l'amato Trentino, col resto d'Italia e del mondo, attraverso citazioni Nikkei, mediterranee o di ambito letterario. Autore di Chef’s Circus, una serie di appuntamenti gastronomici durante i quali grandi chef stellati uniscono la loro fantasia culinaria alle dolci note del live jazz, Brunel si rivolge spesso ai mondi dell'arte e dell'architettura come fonti di ispirazione da cui trarre nuove idee. Membro della Nazionale Italiana Cuochi, può vantare di aver esposto le proprie opere di food design alla mostra “The New Italian Design” del Triennale Design Museum.
26 Agosto - Carlo Cracco, ristorante Cracco in Galleria a Milano (una Stella Michelin)
La Galleria Vittorio Emanuele II è uno dei posti più iconici di Milano e come tale può fregiarsi di una vera stella della ristorazione italiana, il cui percorso professionale vede tra i suoi maestri Marchesi e Ducasse. Da Cracco in Galleria, il resident chef Luca Sacchi esegue una cucina di prodotto e tecnica impeccabili, abbracciando le tradizioni meneghine e riportando ai giorni nostri ricette classiche in chiave contemporanea, mettendo al centro dell'attenzione le pregiate materie prime che arrivano prevalentemente dall'azienda Agricola che lo chef gestisce insieme alla moglie Rosa Fanti a Santarcangelo di Romagna.
2 Settembre - Matteo Lorenzini, Osteria di Passignano a Tavernelle Val di Pesa, Firenze (una Stella Michelin)
All'interno di uno dei borghi più suggestivi del Chianti Classico si trova l'Osteria di Passignano, nel cuore della storica denominazione vinicola. La filosofia dello chef si basa su essenzialità e autenticità e la cucina dell’Osteria si contraddistingue per tecnica, passione e creatività, dando vita a piatti capaci di raccontare l'identità di un territorio. Lo Chef Matteo Lorenzini, dopo aver ha lavorato per quasi 10 anni in Francia, 8 dei quali nei ristoranti di Alain Ducasse, si è spostato al Le Louis XV nel 2006 e successivamente è diventato il primo chef italiano del gruppo AD, nel 2018.
Di Indira Fassioni