Un tribunale di Mosca ha ordinato l'arresto in contumacia di Yulia Navalnaya, con l'accusa di coinvolgimento in un gruppo estremista. Lo scrive l'agenzia Ria Novosti che cita il "servizio stampa del tribunale". La donna era la moglie di Alexei Navalny, il dissidente russo morto in carcere il 16 febbraio 2024. La Corte "ha scelto una misura preventiva sotto forma di detenzione per un periodo di 2 mesi. Il periodo viene calcolato dal momento dell'estradizione nel territorio della federazione russa o dal momento della detenzione nel territorio russo", riferisce il tribunale. Su X Navalnaya: "Vladimir Putin è un assassino e un criminale di guerra".
L'arresto in contumacia di Yulia Navalnaya -
La corte ha chiarito che Navalnaya è stata inserita nella lista internazionale dei ricercati perché "si è nascosta dalle autorità investigative". La donna è accusata di partecipazione a un'organizzazione estremista. Lo ha riferito all'agenzia Tass il servizio stampa del tribunale. "Yulia Borisovna è fuggita dalle indagini preliminari ed è quindi ricercata", si legge in una nota del tribunale. L'accusa contro di lei prevede una pena dai 2 ai 6 anni di reclusione.
Il commento di Yulia Navalnaya -
"Oh, non c'è una procedura normale? Un agente straniero, poi un caso penale, poi un arresto?!", ha scritto in un post sul social X la vedova dell'oppositore russo Alexei dopo la notizia del mandato di arresto emesso nei suoi confronti da un tribunale di Mosca. "Quando scrivete di questo, per favore non dimenticate di scrivere la cosa principale - ha aggiunto - Vladimir Putin è un assassino e un criminale di guerra. Il suo posto è in prigione, e non da qualche parte all'Aia, in una cella accogliente con una tv, ma in Russia, nella stessa colonia e nella stessa cella di 2 metri per 3 in cui ha ucciso Alexei".
Scholz: "Mandato d'arresto per Navalnaya è contro il desiderio di libertà" -
"Il mandato d'arresto russo contro Yulia Navalnaya è un mandato d'arresto contro il desiderio di libertà e democrazia. Dopo la morte del marito Alexei Navalny, porta avanti la sua eredità e con lei molti russi". Lo scrive su X il Cancelliere tedesco Olaf Scholz.