Prevenzione e rimedi

Colpo di calore: sintomi, come riconoscerlo e prevenirlo

Con il caldo record aumenta il rischio di ipetermia. I più a rischio sono bambini, anziani e persone fragili. Ecco cosa fare e cosa è meglio evitare

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Nel periodo estivo, con le temperature che diventano sempre più alte - giugno è stato il mese più caldo di sempre -, una delle insidie più pericolose è il colpo di calore. Si tratta di uno stato di malessere generale che può colpire chiunque sia esposto ad alte temperature in un ambiente con forte irraggiamento solare, elevato tasso di umidità e scarsa ventilazione. I più esposti sono i soggetti a rischio: bambini, anziani, cardiopatici

Che cosa è il colpo di calore -

 L'ipertermia o colpo di calore è una condizione patologica del corpo che si verifica quando si è esposti in maniera prolungata ad alte temperature, che fanno innalzare la temperatura della persona colpita; umidità, che impedisce la corretta sudorazione e, di conseguenza, l'abbassamento della temperatura corporea e scarsa areazione. L'organismo finisce per assorbire molto più calore di quanto riesca a cederne all'esterno attraverso il sudore. Da qui i sintomi. Il colpo di calore può colpire all'aperto, ma anche dentro casa o all'ombra.

Colpo di sole e colpo di calore: differenze -

 Spesso vengono confusi, ma colpo di sole e di calore sono due cose diverse. Il primo, chiamato anche insolazione, si verifica quando il corpo, e soprattutto la testa, resta esposto in maniera diretta e prolungata ai raggi solari. Il colpo di calore può verificarsi anche dentro casa, quindi se non si è rimasti per molto tempo sotto il sole. I sintomi sono simili. Infatti, anche l'insolazione provoca un innalzamento della temperatura corporea. Inoltre, può provocare eritemi, ustioni cutanee, arrossamento degli occhi e lacrimazione, oltre a disturbi legati alla congestione dei vasi sanguigni cerebrali a causa delle radiazioni solari.

Improvviso colpo di calore: quali sono i sintomi? -

 La sintomatologia è varia. Possono verificarsi nausea, mal di testa, aumento della temperatura corporea, crampi, svenimenti e, nei casi più gravi, anche disturbi della coscienza. Se poi si è stati esposti in maniera diretta e prolungata ai raggi solari, può manifestarsi anche l'insolazione, con possibili ustioni di primo e secondo grado e possibili eritemi. La durata dei sintomi dipende dalla gravità del colpo di calore, ma anche da fattori come l'età e le condizioni fisiche della persona colpita. Per esempio, un lieve colpo di calore potrebbe avere conseguenze gravi su un anziano cardiopatico, e un forte colpo di calore potrebbe avere conseguenze lievi su un giovane in buona salute. 

Colpo di calore: quanto dura -

 Di solito, a meno che non si verifichino complicazioni, i tempi di recupero sono di 24 o al massimo 48 ore

Bambini e colpo di calore: quali sono i sintomi -

 Tra i soggetti più a rischio per un colpo di calore ci sono i bambini. Questi i sintomi che possono manifestare: irrequietezza, irritabilità, astenia, sonnolenza, pallore, ipersudorazione, ritmo cardiaco e respirazione accelerati, vertigini, svenimento, crampi muscolari, sete intensa, nausea e vomito. Anche gli animali possono soffrire per un colpo di calore e vanno, dunque, protetti. 

Rimedi, colpo di calore: cosa fare -

 Qualora una persona a noi vicina manifesti i sintomi di un colpo di calore, bisogna subito portarla in un luogo ombreggiato e areato. Se sviene o manifesta segni di mancamento, bisogna adagiarla a terra, sdraiata e con le gambe più sollevate rispetto al corpo. Quindi, somministrare liquidi non troppo freddi a piccoli sorsi. Se nell'arco di trenta minuti non migliora, meglio recarsi al Pronto soccorso più vicino. Lo stesso qualora si notino sintomi di disturbi della coscienza.

Insolazione e colpo di calore: cosa non fare -

 No a tentare di combattere la disidratazione somministrando alcol, per esempio vino o birra, o caffeina: hanno un effetto diuretico che potrebbe peggiorare la situazione. Per lo stesso motivo, bisognerebbe evitare le frizioni con alcol, ma anche raffreddamenti troppo bruschi. A meno che non lo prescriva un medico, non bisogna neanche somministrare farmaci antipiretici, come ibuprofene, paracetamolo o acido acetilsalicilico, che nel caso di febbre causata da ipertermia non solo non sarebbero utili, ma potrebbero danneggiare reni e fegato. Se la persona che manifesta i sintomi è un soggetto a rischio o ha perso i sensi, bisogna chiamare subito il numero unico per le emergenze in modo da ricevere soccorso medico.

Come prevenire un colpo di calore? -

 Valgono i trucchi noti a tutti per sopravvivere al caldo record. Tutti gli esperti concordano nel consigliare alcuni comportamenti da adottare quando le temperature sono molto elevate. Per esempio, evitare di uscire nelle ore più calde e, ovviamente, di praticare sport o attività fisiche all'aperto. Non esporsi al sole nel periodo di tempo compreso tra le 11 e le 16, cioè le ore più a rischio. Ventilare l'ambiente in cui ci si trova, accendendo un ventilatore o il condizionatore e cercando di non passare continuamente da ambienti più caldi ad altri più freschi e viceversa. Indossare indumenti leggeri, preferire colori chiari dei vestiti, utilizzare creme solari ad alta protezione per evitare eritemi e ustioni della pelle, bagnare spesso la testa e rinfrescare tutto il corpo con una doccia o un bagno; bere molta acqua e bevande che contengono sali minerali. Infine, privilegiare una dieta ricca di frutta e verdura.

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