Nutriceutica ed epigenetica

Longevità: sette sostanze che ci aiutano a contrastare l’invecchiamento

Sono un vero elisir di giovinezza e di lunga vita: dal Resveratrolo alla Quercetina, scoprili tutti

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Ormai è risaputo: la longevità e la buona salute anche in età avanzata si conquistano soprattutto con un corretto stile di vita e con una sana alimentazione. Gli studi degli ultimi anni hanno dimostrato il ruolo chiave di una nutrizione bilanciata per costruire ogni giorno una longevità sana: oltre a vitamine, aminoacidi, sali minerali e proteine sono state individuate alcune sostanze particolarmente utili per integrare e potenziare la presenza nella dieta dei nutrienti principali e per prolungare il più possibile la giovinezza di corpo e mente. Scopriamo dunque queste “magnifiche sette”, ma prima di assumerle, consultiamo un esperto qualificato, in grado di individuare le più adatte a noi.

NUTRICEUTICA ED EPIGENETICA: RESTARE GIOVANI IL PIÙ A LUNGO POSSIBILE - Secondo gli ultimi studi, l’invecchiamento dipende per il 30% dal nostro patrimonio genetico e per il 70% dallo stile di vita, ossia da una giusta combinazione di sana nutrizione, movimento, buona qualità del sonno e cura del benessere della persona nel suo insieme. Il Rapporto Istat 2023 sottolinea che in Italia gli over 65 costituiscono oltre il 24% della popolazione totale, mentre gli ultraottantenni sono il 7,7%. Gli scenari demografici prevedono per i prossimi anni un ulteriore consistente aumento dei cosiddetti "grandi anziani”: nel 2041 la popolazione ultraottantenne supererà i 6 milioni e quella degli ultranovantenni gli 1,4 milioni. In questo scenario, è fondamentale giocare d’anticipo per prolungare il più possibile la giovinezza di corpo e mente. In questo, ci vengono in aiuto due discipline: la prima è la nutriceutica, ovvero la scienza in cui si studiano gli alimenti che hanno un benefico effetto sulla salute umana e un affetto anti-age sull'organismo.  La seconda è l’epigenetica, ovvero la disciplina che studia come possiamo influenzare il modo in cui i nostri geni si esprimono, contrastando, ad esempio con l'esercizio e con l'alimentazione, una predisposizione a sviluppare una certa malattia a cui siamo predisposti geneticamente. 

LA TOP7 DEI PRINCIPI I SUPER ALLEATI DELLA LONGEVITÀ – Il dott. Filippo Ongaro, Longevity Coach ed ex medico dell’Agenzia Spaziale Europea, nonché primo italiano a essersi certificato in medicina anti-aging e medicina funzionale negli USA, ci indica sette sostanze super alleate della longevità, capaci di costituire potenti booster nel contrastare linvecchiamento cellulare. Alcune sono piuttosto note, altre sono più “da addetti ai lavori”: tutte però hanno grande importanza ed è bene conoscerle. In molti casi si ricavano dall’alimentazione, ma in altri devono essere assunte per mezzo di integratori.  In questo campo, naturalmente non è consentito il fai-da-te, ma è necessario rivolgersi a uno specialista per garantirsi un approccio scientifico personalizzato e per individuare i migliori prodotti nutriceutici in risposta a eventuali carenze nutrizionali. 

1) Urolitina A - Contrasta la senescenza cellulare migliorando la funzionalità dei mitocondri, le “centrali energetiche” dell’organismo nelle quali avvengono i processi biochimici dai quali si ricava energia dagli alimenti. I mitocondri servono anche a realizzare la mitofagia, ovvero l’eliminazione delle cellule che non sono più in grado di svolgere correttamente la loro funzione. L’Urolitina agisce a livello cellulare e protegge dall’invecchiamento muscoli, cervello, fegato, articolazioni, intestino, reni, cuore e sistema immunitario. Tra i più noti esempi di polifenoli in grado di svolgere queste funzioni ci sono i polifenoli del melograno, importante fonte di composti bioattivi a partire dai quali il nostro organismo produce l’Urolitina A per mezzo dell’azione dei batteri intestinali presenti nel microbiota. 

2) Collagene – È un vero elisir di giovinezza che può arrivare a costituire fino al 35% della massa proteica del corpo. È una proteina strutturale che costituisce una vera e propria impalcatura di sostegno per numerosi organi e tessuti, a cominciare dalla pelle: svolge inoltre un’azione fondamentale a supporto della rigenerazione delle cartilagini. Ad oggi sono state individuate 29 differenti tipologie di collagene, presenti nelle ossa, nei tendini e legamenti, nella pelle, ma anche nei capelli e nei muscoli. Un'alterazione delle fibre di collagene rende meno funzionale il tessuto e dà origine a un aspetto invecchiato.

3) Resveratrolo – Questa sostanza svolge un’attività cardio-protettiva e anti-ossidante. Ma non solo: inibisce la produzione dei radicali liberi e ne facilita la rimozione. Presente in natura nelle noci e nelle arachidi, nelle bacche ad esempio in quelle di gelso, nell’uva e nel vino, soprattutto rosso, stimola la produzione di ossido nitrico, inibisce la proliferazione delle cellule muscolari lisce e l’aggregazione piastrinica, controllando quindi vari elementi che contribuiscono all’aterogenesi, ovvero all’accumulo di lipidi nella parete delle arterie da cui dipende la formazione delle placche che causano l’aterosclerosi. 

4) Quercetina - L’azione detox e anti-infiammatoria di questa sostanza è in grado di contrastare l’accumulo delle cellule che hanno smesso di riprodursi, ma che rimangono vive e metabolicamente attive. Appartiene alla classe dei flavonoli ed è presente nelle cipolle, nel vino rosso e nel tè verde. Ha un importante ruolo antiossidante, contrasta i radicali liberi e stimola la risposta antiinfiammatoria dell’organismo.

5) Pterostilbene - È un composto naturale analogo del resveratrolo e favorisce la difesa dai danni indotti dall’invecchiamento. Deriva da una leguminosa di origine indiana (Pterocarpus marsupium), che ne è naturalmente ricca, e svolge un’azione antiossidante e protettiva dai danni cellulari legati all’invecchiamento. É in grado di simulare gli effetti della restrizione calorica e, anche in dosi ridotte, sembra avere una maggior attività antiossidante e un maggior profilo di assorbimento rispetto al resveratrolo. 

6) Citicolina – È un ottimo alleato contro lo stress ossidativo. È poco presente negli alimenti: la si trova ad esempio nel fegato e nelle frattaglie, ma è molto utile per favorire l’integrità e la fluidità delle membrane cellulari, per sostenere le capacità cognitive e preservare l’integrità delle membrane dei neuroni. Inoltre, è utile nell’aumentare i livelli di serotonina nella corteccia cerebrale e di dopamina nel corpo striato. La citicolina è utile anche per conservare la funzionalità dei mitocondri.

7) Nucleotidi – Sono i “mattoni” indispensabili alla costruzione di DNA e RNA, e svolgono un ruolo metabolico importante perché partecipano a diversi processi cellulari. Tra le fonti alimentari ricche di nucleotidi ci sono la carne, in particolare le frattaglie, il pesce, i funghi, il lievito di birra e i legumi. Secondo studi recenti, i nucleotidi agiscono anche sul sistema immunitario, aumentandone la risposta. In un’ottica pro-longevity, svolgono un’azione antiossidante e supportano il ripristino della funzione dei mitocondri, soprattutto dopo periodi di stress cronico.