Manuela Petrangeli, fisioterapista di 51 anni, è stata uccisa a Roma da alcuni colpi di fucile a canne mozze. A sparare sarebbe stato l'ex compagno di 53 anni che si è costituito poco dopo ai carabinieri. A "Pomeriggio Cinque News" parla una collega della donna uccisa proprio vicino alla casa di cura dove lavorava in zona Portuense. "Abbiamo lavorato insieme durante la mattinata e alle 13:30 come al solito abbiamo terminato", racconta.
La collega descrive Manuela Petrangeli come una donna solare che faceva il possibile per il suo bambino, di 9 anni, nato dalla relazione con l'ex compagno. La 51enne era molto riservata e i rapporti con l'ex compagno erano limitati alle esigenze del loro figlio. Lo racconta la collega che, sempre a Canale 5, aggiunge: "Parlava poco di questa persona perché si erano lasciati da circa tre anni. Non penso sia stata gelosia, ma forse più una questione legata al figlio o a una discussione. Non so. Stamattina è venuta come tutte le mattine al lavoro, abbiamo parlato ed era tranquilla e nessuno si aspettava nulla. Aveva il sorriso sulle labbra, bella come al solito. Sarebbe dovuta andare in ferie da domani con il bambino".