La notizia è arrivata dal Ministero dei trasporti di Seul (Corea del Sud), che ha informato i media internazionali del disagio provocato dai palloni pieni di spazzatura e di letame inviati dalla vicina Corea del Nord. Il deputato sudcoreano Jeong Jun-ho ha avvisato che più di 110 voli hanno riscontrato difficoltà e almeno 15 di questi hanno dovuto effettuare atterraggi alternativi, coinvolgendo circa 10.000 passeggeri.
I voli soppressi o ritardati -
Si tratta prevalentemente di voli a lungo raggio, provenienti da New York, San Francisco, Los Angeles, Vancouver. Una ventina di questi hanno dovuto atterrare in aeroporti diversi rispetto all'itinerario prestabilito. Invece di arrivare nell'aeroporto internazionale di Incheon, città nel sud del paese, hanno dovuto concludere il viaggio all'aeroporto di Cheongju, che si trova al centro. La modifica è stata causata dall'aria inquinata sopra la quale viaggiavano gli aerei, il motivo sono i più di duemila palloni pieni di rifiuti e letame inviati da inizio maggio dal governo di Kim Jong-un.
I passeggeri -
Ritardi, cambiamenti di rotta e partenze soppresse hanno confuso i passeggeri che dovevano raggiungere la Corea del Sud nell'ultimo mese. Alcuni di questi hanno riportato alle agenzie internazionali di non avere idea di cosa stesse succedendo. Per placare la situazione di disagio è intervenuto il governo sudcoreano con una nota, sostenendo che "I disservizi sono la prova del rischio coreano".