La Commissione Giustizia del Senato ha dato il primo ok alla proposta di legge di Fratelli d'Italia che rende la maternità surrogata reato universale, applicando la legge italiana anche se vi si ricorre all'estero. Concluso l'esame degli emendanti, è stato dato mandato alla relatrice Susanna Campione a riferire in Aula. A favore la maggioranza, l'opposizione ha votato "no". Il testo resta quello già approvato dalla Camera in prima lettura a fine luglio 2023. Martedì era stato respinto l'emendamento della Lega che prevedeva un'ulteriore stretta, innalzando le sanzioni alla reclusione fino a 10 anni e la multa fino a due milioni di euro, che aveva parere contrario del governo. Intanto il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ha rilanciato il reddito di maternità.
Gli emendamenti trasformati in odg e quelli respinti -
Sono stati trasformati in odg (ordine del giorno) l'emendamento della Lega che faceva da cornice alla legge, con la definizione del reato e il rimando alla Costituzione, e quello di Forza Italia che chiede che, nel caso di figli nati all'estero da cittadini italiani, nel procedere alla legalizzazione dei documenti di nascita venga chiesto se la nascita sia avvenuta mediante il ricorso alla gestazione per altri. Respinti invece gli emendamenti delle opposizioni, quelli soppressivi, presentati da Pd e Alleanza Verdi-Sinistra, e del M5s che aprivano alla volontarietà e gratuità della gestazione per altri.
Pd: "Corsa per votare la maternità surrogata e invece buio sul fine vita" -
"È francamente inaccettabile che si facciano le corse per approvare in commissione un provvedimento che non è neanche calendarizzato per l'Aula e ci sia il totale silenzio, da parte dei presidenti di commissione, sul fine vita che invece è in calendario per l'aula il 17 settembre", ha commentato il senatore del Pd Alfredo Bazoli. "Su quel disegno di legge non si fa niente, non sono state convocate le commissioni mentre si obbliga la commissione Giustizia a lavorare a tappe forzate per chiudere un provvedimento, quello sulla maternità surrogata, che ha carattere ideologico e interessa alla maggioranza".
La proposta di Forza Italia per un reddito di maternità -
"La mia proposta di legge, che ho annunciato a febbraio al congresso di Forza Italia, è un testo di avvio", ha affermato Gasparri. Il senatore ha illustrato alla stampa il disegno di legge che ha depositato la settimana scorsa e che prevede un reddito di 1.000 euro al mese, per un anno, alle donne in difficoltà economiche e con un Isee fino a 15mila euro, se rinunciano ad abortire. Se ne potrà discutere. Io mi sono confrontato con il mio partito. "Non ho chiesto il permesso a nessuno, se non alla mia coscienza".