"PRESERVATA LA CONCORRENZA"

Ita-Lufthansa, dall'Ue via libera alle nozze ma con condizioni

La Commissione europea chiede di aprire a compagnie rivali e di cedere lo slot di Milano Linate. Il ministro Giorgetti: "Operazione di grande successo". Vestager: "Abbiamo preservato la concorrenza"

L'attesa è finita: la Commissione Ue ha dato il via libera alle nozze tra Ita Airways e Lufthansa, cioè alla proposta di acquisizione di una quota nella compagnia aerea italiana da parte di quella tedesca. A patto però che vengano osservate determinate condizioni. A cominciare dal pieno rispetto dei rimedi offerti dal vettore tedesco e dal ministero dell'Economia italiano, azionista unico della compagnia aerea. La decisione arriva dopo un'indagine approfondita sulla transazione, incluso l'invio di una comunicazione degli addebiti. Per le rotte a corto raggio, Lufthansa e il Mef metteranno a disposizione di una o due compagnie rivali le risorse necessarie per consentire di avviare voli diretti tra Roma o Milano e determinati aeroporti nell'Europa centrale. Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha parlato di "un'operazione di grande successo".

Dopo oltre un anno dall'accordo preliminare tra il Tesoro e Lufthansa, sottoscritto a maggio 2023, per la cessione di una quota di minoranza di Ita Airways al gruppo tedesco, i 27 Stati membri hanno approvato la fusione con un giorno di anticipo rispetto alla scadenza fissata al 4 luglio. Ci vorranno poi ancora un paio di mesi per arrivare al closing, cioè al contratto definitivo.

I tre nodi critici per Ita e Lufthansa -

 L'intesa prevede sacrifici da parte delle due compagnie per rispondere alle preoccupazioni Antitrust sui tre fronti considerati critici: una quota di mercato troppo ampia a Milano-Linate, una situazione di monopolio su alcune rotte di corto raggio tra Italia e Germania, Austria, Svizzera e Belgio, e la riduzione della concorrenza nei lunghi collegamenti tra Fiumicino e il Nord America. Tutte minacce, nella visione dell'Ue, alla qualita' dei servizi offerta ai cittadini e soprattutto alla stabilita' dei prezzi che rischierebbero di diventare insostenibili.

I rimedi riguardano voli con Europa centrale, Usa e Canada e Linate -

 La Commissione europea aveva sollevato una serie di rilievi rispetto al progetto di Lufthansa e Ita, in particolare sulla riduzione della concorrenza su diversi voli che collegano l'Italia con l'Europa centrale in maniera diretta o con uno scalo. Preoccupazioni erano state sollevate anche sui collegamenti più lunghi tra Italia e Stati Uniti e Canada, a causa delle joint venture di Lufthansa con United Airlines e Air Canada. Infine erano stati mossi rilievi specifici sulla posizione dominante di Ita sull'aeroporto milanese di Linate.

Impegni per l'aeroporto di Milano Linate -

 Lufthansa e Mef trasferiranno gli slot di decollo e atterraggio all'aeroporto di Linate ai beneficiari dei rimedi per le rotte a corto raggio. Il numero di slot da cedere supera quanto necessario per operare le rotte a corto raggio, nonché il numero di slot che la transazione avrebbe aggiunto al portafoglio di Ita Airways. Ciò consentirà al soggetto che adotta il rimedio di stabilire una base sostenibile all'aeroporto di Linate e di offrire potenzialmente i propri collegamenti one-stop tra l'Italia e l'Europa centrale. Nell'hub lombardo le parti cederanno 15-17 coppie di slot (pari a 30-34 voli giornalieri tra andata e ritorno), un numero significativamente piu' alto delle 11 coppie possedute da Lufthansa. Garantendo dunque che almeno un altro vettore possa non soltanto subentrare alla compagnia tedesca, ma anche stabilirsi in maniera più strutturata nello scalo, operando anche nuovi voli. Il business plan dell'aviolinea che animerà gli slot ceduti dall'accoppiata italo-tedesca - in pole c'è easyJet - dovrà comunque essere "solido" e superare nei prossimi mesi l'esame Ue.

Impegni per le rotte a lungo raggio -

 La società risultante dalla fusione stipulerà accordi con i rivali per migliorare la loro competitività sulle rotte a lungo raggio in questione, ad esempio tramite accordi di interlining o scambi di slot. Ciò porterà a maggiori frequenze di voli diretti e migliori collegamenti per voli con uno scalo su ciascuna rotta. Nella sua valutazione, la Commissione Ue ha tenuto conto del fatto che il ministero manterrà una quota di controllo in Ita dopo la transazione e continuerà ad avere incentivi a far competere Ita con i partner della joint venture di Lufthansa in Nord America. Almeno fino a quando il vettore italiano non sarà integrato nella joint venture. Si tratta dei lunghi voli da Fiumicino con destinazione Chicago, Washington, San Francisco e Toronto, al centro di un braccio di ferro risolto in extremis. In sostanza il patto prevede l'ingresso di una concorrente di Ita-Lufthansa capace di offrire voli diretti o, in alternativa, di due di vettori già presenti - come le rivali Air France, Iberia, British Airlines, Klm o Tap - che potranno operare collegamenti con uno scalo nei loro hub europei. Garantendo però prezzi competitivi e che il viaggio non abbia una durata totale superiore alle tre ore rispetto alle traversate dirette.

Impegni per le rotte a corto raggio -

 Sulle rotte problematiche di corto raggio dall'Italia verso l'Europa centrale si prevede che almeno una o due rivali possano subentrare operando voli non-stop per un periodo minimo di tre anni. Garantendo inoltre che uno di questi vettori abbia accesso alla rete nazionale di Ita, per offrire collegamenti indiretti tra alcuni aeroporti dell'Europa centrale e alcune città italiane diverse da Roma e Milano.

Il commento del ministro Giorgetti -

 "Abbiamo chiuso una storica e annosa vicenda, quella del vettore nazionale e poi di Ita Airways. Questo è un successo per questo governo, un successo italiano, europeo e tedesco, anche rispetto a un durissimo negoziato", ha commentato il ministro Giorgetti. "La soluzione positiva avviene con un operatore come Lufthansa, che ci conforta e consente di sviluppare il traffico aereo da e per l'Italia e di sviluppare l'economia italiana. Roma diventerà l'hub di riferimento per l'America e l'Africa".

Vestager (Ue): "Preservata la concorrenza" -

 "Abbiamo valutato con molta attenzione l'operazione, perché era necessario evitare che i passeggeri finissero per pagare di più o ritrovarsi con servizi di trasporto aereo minori e di qualità inferiore su determinate rotte in entrata e in uscita dall'Italia", ha sottolineato la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager. Il pacchetto di rimedi proposto da Lufthansa e dal Mef "risponde pienamente alle nostre preoccupazioni in materia di concorrenza garantendo che rimanga un livello sufficiente di pressione concorrenziale su tutte le rotte pertinenti".

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