Il deputato del Texas Lloyd Doggett chiede a Joe Biden di farsi da parte nella corsa a Usa 2024, divenendo il primo democratico a esortare pubblicamente il presidente a ritirarsi. "Dovrebbe prendere la dolorosa e difficile decisione di ritirarsi", ha detto il parlamentare statunitense, spiegando che la sua decisione di uscire allo scoperto "non è stata presa alla leggera e non intacca il rispetto" nei confronti del presidente. Detto questo, "il suo impegno è nei confronti del Paese e per questo chiedo che si ritiri". La precisazione della Casa Bianca: "Biden non soffre di Alzheimer o demenza senile".
Governatori dem chiedono incontro con Biden -
Intanto, sempre a seguito della traballante performance di Biden nel duello tv con Trump, un gruppo di governatori democratici ha chiesto un incontro con il presidente americano per esprimere le preoccupazioni sull'esito delle elezioni di novembre. È quanto riferisce la Cnn, citando "numerose fonti" a conoscenza di quanto sta accadendo dietro le quinte del partito democratico. I governatori, hanno spiegato le fonti, hanno avuto una call lunedì, organizzata dal governatore del Minnesota Tim Walz, durante la quale i partecipanti hanno espresso sorpresa per non essere stati ancora contattati da Biden in persona. Di qui la necessità di chiedere un incontro con il presidente. Nella call si è discusso anche di un incontro con la vicepresidente Kamala Harris. L'incontro alla Casa Bianca, riferisce la Cnn, non è ancora stato fissato.
Nancy Pelosi: "Legittimo interrogarsi sulla salute di Biden" -
Dubbi sono stati sollevati anche dall'ex speaker dem della Camera, Nancy Pelosi. E' "legittimo interrogarsi sullo stato di salute del presidente - ha detto -, è legittimo chiedersi se è stato un caso o c'è un problema. E' legittimo chiederselo per tutti e due i candidati". Pelosi ha spiegato di non aver parlato con il presidente dal dibattito: "Ha avuto una cattiva serata ma ha una visione, ha conoscenza, ha buon senso e pensa in modo strategico e non dobbiamo dimenticarci qual è la posta in gioco alla elezioni.
Biden si difende: "Colpa dei viaggi intorno al mondo" -
"Non sono stato intelligente. Ho deciso di viaggiare intorno al mondo un paio di volte poco prima del dibattito per non so quanti fusi orari, credo almeno 15... Non ho ascoltato il mio staff e poi mi sono quasi addormentato sul palco", ha detto il presidente americano Joe Biden a una raccolta fondi in Virginia scusandosi con i donatori per la sua cattiva performance nel dibattito tv contro Donald Trump, attribuita quindi ora al fitto programma di viaggi internazionali, tra Francia, Italia e Los Angeles. "Non è una scusa ma una spiegazione", ha aggiunto Biden.
Biden terrà una conferenza stampa durante il vertice Nato -
Il presidente tornerà davanti ai giornalisti in una conferenza stampa durante il vertice Nato la settimana prossima. Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre confermando anche l'intervista del presidente americano con l'Abc. Sarà il primo punto con i reporter dopo il disastroso dibattito tv contro Donald Trump.
"Non soffre di Alzheimer o demenza senile" -
"Joe Biden ha avuto una serataccia, ma sa come riprendersi", ha detto Jean-Pierre ricordando che il presidente "aveva avuto un'influenza" proprio la notte del dibattito. "Non è strano per un presidente in carica non essere al massimo nel primo duello televisivo", ha aggiunto la funzionaria. Poi, a chi le chiedeva se il capo di stato soffrisse di Alzheimer, demenza senile o qualsiasi forma di malattia degenerativa che causa lapsus, ha risposto con un "no" secco. "Questo presidente ha lavorato moltissimo per il popolo americano, come vicepresidente, come senatore".