La scheda

Elezioni in Francia, come funziona il voto con il doppio turno

Per avere la maggioranza assoluta bisogna ottenere 289 seggi all'Assemblea Nazionale. La Costituzione fissa infatti a 577 il numero massimo di deputati

© Afp

Al primo turno delle elezioni in Francia è il partito di estrema destra di Marine Le Pen e Jordan Bardella a imporsi segnando una vittoria netta con il 34%. L'Ensemble! di Macron è sotto il 22%, mentre Nouveau Front populaire al 29%.  L'estrema destra potrebbe ottenere la maggioranza assoluta all'Assemblea nazionale, ma deve conquistare 289 seggi.  Come funziona il voto con il doppio turno nel paese d'Oltralpe? (LO SPECIALE ELEZIONI FRANCIA 2024)

Quanti seggi servono per la maggioranza assoluta -

 L'obiettivo di ogni partito per conquistare la maggioranza assoluta è racchiuso nel numero 289. Tanti sono i seggi da ottenere all'Assemblea Nazionale, la camera bassa del Parlamento francese. La Costituzione fissa a 577 il numero massimo di deputati di cui 558 per i dipartimenti, 8 per la Nuova Caledonia e i territori d'Oltremare e 11 per i francesi all'estero. 

Chi vota e come vengono eletti i deputati -

 In totale sono circa 49 milioni i francesi chiamati alle urne, ovvero tutti i cittadini dai 18 anni in su. I deputati sono eletti con un sistema maggioritario a due turni. Per essere eletti al primo turno è necessario ottenere la maggioranza assoluta nella propria circoscrizione e un numero di voti pari a un quarto degli elettori locali registrati. Ma è il secondo turno quello decisivo. Il 7 luglio saranno presenti tutti i candidati che abbiano ottenuto il voto di almeno il 12,5% degli elettori registrati nella circoscrizione. Di solito si tratta di due candidati, ma in questo caso sono passati in tre: il Rassemblement National, Nouveau Front populaire e Ensemble!. Al secondo turno è sufficiente ottenere la maggioranza relativa. 

Che succede se vince un partito diverso da quello del presidente francese -

 Se al secondo turno dovesse vincere, per esempio, il partito di destra di Marine Le Pen, si verificherebbe una situazione di "coabitazione" tra governo ed Eliseo. In Francia il governo è responsabile della maggior parte delle decisioni di politica interna, il capo dello Stato guida le forze armate. Per la politica estera invece non ci sono attribuzioni precise anche se il rappresentante della Francia fuori dai confini nazionali è il presidente.