Sono almeno 30 le persone che sono rimaste uccise martedì dalla repressione violenta delle manifestazioni antigovernative in Kenya, secondo quanto scrive Human Rights Watch. "Il 25 giugno le forze di sicurezza keniane hanno sparato direttamente contro la folla di manifestanti, compresi quelli che stavano scappando", si legge in un comunicato. Un precedente bilancio stilato dall'organismo ufficiale keniano per la tutela dei diritti umani dava conto di 22 morti in tutto il Paese, mentre il ramo keniano di Amnesty International parlava di 23 vittime "causate dai tiri della polizia". "Sparare senza giustificazione direttamente sulla folla, incluse le persone che scappano, è assolutamente inaccettabile, tanto per la legge del Kenya che per il diritto internazionale", ha dichiarato Otsieno Namwaya, direttore associato per l'Africa di Human Rights Watch.