identità digitale europea

IT Wallet, il portafoglio digitale al via dal 23 ottobre: ecco cosa sapere

Terminata la sperimentazione: patente, tessera sanitaria e carta della disabilità europea subito disponibili nell'App Io. Dal 5 dicembre tutti potranno averlo

IT Wallet, ci siamo. Terminata la sperimentazione, a partire da mercoledì 23 ottobre sarà attivo il portafoglio digitaleche consentirà di tenere a portata di smartphone documenti digitali come la tessera sanitaria, la carta europea della disabilità e la patente. In questa prima fase potranno accedervi 50mila cittadini, che hanno già sul proprio cellulare l'App Io. A partire dal 5 dicembre 2024 sarà a disposizione di tutti.
 

Portafoglio digitale e Spid, che cosa è l'IT Wallet -

 Si tratta del primo passo verso il sistema che la Commissione Ue chiama European Digital Identity (Eudi) Wallet, un'identità digitale un po' simile allo Spid, che sarà valida in tutta Europa. Rispetto allo Spid, cambia la struttura: in questo caso, più che di una identità si parla di un portafoglio, dove confluiranno i cosiddetti “attributi verificabili” cioè, per esempio, gli estremi del passaporto, del certificato di nascita, della patente, della tessera elettorale. Questo sistema permetterà una digitalizzazione più diffusa dei documenti, che dal 2026 dovrà essere progressivamente disponibile nei Paesi dell'Unione. Secondo quanto previsto, tutti gli stati membri dell'Ue saranno obbligati ad accettare le identità digitali degli altri Paesi. Alla fine, grazie all’European Digital Identity Wallet sarà possibile accedere con la propria identità digitale ai servizi pubblici in ogni paese dell'Unione europea, aprire un conto in banca, noleggiare una macchina, accedere ai servizi pubblici e così via.

Portafoglio digitale europeo e obbligatorio: quando arriverà? -

 In Italia l'introduzione del portafoglio digitale è a cura del Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, insieme all'Agenzia per l'Italia digitale (Agid). Il progetto verrà realizzato anche grazie ai fondi Pnrr destinati alla digitalizzazione. Di recente, Paolo Gentiloni ha svelato che, sui fondi del Pnrr, non c'è stato nessun negoziato. L'Italia ha impegnato poco più di 300 milioni nel triennio in corso per portare a termine l'operazione IT Wallet e arrivare in tempo all'appuntamento fissato dall'Europa. Da mercoledì 23 ottobre il portafoglio digitale sarà disponibile all'interno dell'App Io per 50mila cittadini, per poi essere allargato e raggiungere il 4 dicembre tutti gli italiani. Gli utenti potranno caricare subito la patente, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. Entro l'anno è previsto l'arrivo sull'app anche della carta d'identità elettronica

It Wallet ed Eudi Wallet: che cosa sono? -

 Il portafoglio digitale, come detto, prevede la digitalizzazione dei documenti, che saranno disponibili sull'app Io. Questo sistema, però, verrà implementato non solo nel nostro Paese, ma in tutta l'Ue. Nelle intenzioni della Commissione europea, entro il 2026 dovrebbe prendere forma un sistema di riconoscimento organico valido per tutti i cittadini dell'Unione. Questo sistema sarà l'Eudi Wallet, dove ciascun utente potrà condividere documenti digitali, aprire conti bancari, effettuare pagamenti, accedere a servizi pubblici e così via. 

App Io e IT Wallet: come fare per averlo sul proprio smartphone e come utilizzarlo? -

 Aprendo l'applicazione pubblica App IO, attraverso la propria Carta d'identità elettronica o con lo Spid, nella sezione "Portafoglio" si potranno caricare e validare i primi documenti: patente, tessera sanitaria, carta della disabilità. Avranno da subito pieno valore legale, ma all'inizio potranno essere utilizzati solo per interazioni nel mondo fisico. 

IT Wallet e portafoglio digitale europeo obbligatorio: sono sicuri? -

 Quando si ha a che fare con la digitalizzazione di documenti importanti come il fascicolo sanitario elettronico o la patente, la carta d'identità e così via, in molti si preoccupano di che cosa potrebbe succedere in caso di un attacco hacker come quello che ha riguardato i sistemi informatici di Synlab Italia, centro diagnostico che ha sedi in diverse regioni italiane. Nel caso dell'IT Wallet, per proteggere da possibili malfunzionamenti o intrusioni da parte di malintenzionati, il portafoglio digitale avrà due livelli di validazione dei documenti. I cittadini, quindi, dovrebbero poter scambiare i dati senza intermediari, il che garantirebbe loro di mantenere il controllo su quali informazioni condividere e con chi.

Piattaforma IT Wallet: per cosa si può utilizzare? -

 Grazie al portafoglio digitale, si potranno acquistare farmaci che richiedono la ricetta medica con un click. Si potrà comprare e attivare una nuova sim per lo smartphone, noleggiare auto e accedere ai servizi della pubblica amministrazione, e non solo, senza dover presentare i documenti di persona. 

Portafoglio digitale: arrivano le piattaforme private -

 Non solo App Io. Presto anche le aziende private potranno proporre soluzioni di portafoglio digitale. Per farlo dovranno accreditarsi su una apposita infrastruttura online. In seguito, dopo un apposito percorso di qualifica e certificazione, potranno i soggetti privati potranno sviluppare nuovi e-wallet. Arriveranno piattaforme a pagamento dedicate ai professionisti, dove verranno digitalizzati perizie, titoli, attestati tecnici, attestazioni elettroniche per partecipare a bandi pubblici, i titoli professionali e così via.

IT Wallet e pagamenti elettronici: come e da quando funziona? -

 Dal 2025 sarà possibile effettuare i pagamenti nei confronti della pubblica amministrazione, ma anche quelli verso i privati, integrando nel “portafoglio” sistemi di pagamento come Bancomat, Postepay, Satispay e così via.

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