Cristina Tardito, imprenditrice e stilista torinese, fondatrice del brand Kristina Ti, incontra il tratto illustrato di Teresa Cherubini, fumettista e creatrice di mondi straordinari, per dare vita a KSNTI Heroines, una capsule collection di abiti per feste e occasioni speciali, pensati per le super eroine di oggi.
Il progetto, presentato attraverso una video installazione immersiva lo scorso 7 maggio a Milano, nello showroom di via Statuto, nasce dalla capacità di Cristina e Teresa di trasformare il quotidiano in eccezionale, affidandosi al potere della creatività e alla determinazione del carattere che accomunano entrambe.
Reale e fantastico si fondono in sette abiti in morbidissima seta, dalle linee essenziali e avvolgenti, unici nella forma, nei dettagli e nel colore, creati da Cristina Tardito per vestire le KSNTI Heroines. Sette abiti, quindi, in sette diverse nuances, per sette tipologie di giovani donne, ciascuna con il proprio super talento: la forza, il potere di germogliare, la fluidità dell’acqua, l’invisibilità, la velocità, il sogno e il potere di illuminare.
Ciascun vestito prende vita e assume le sembianze di una eroina contemporanea, grazie alla matita talentuosa di Teresa Cherubini, figlia di Lorenzo Jovanotti, in arte Terry Who. Victoria, Flora, Marea, Aria, Violante, Nocturna e Luce diventano così protagoniste di un fumetto e vengono ritratte, con freschezza e semplicità, in una serata come tante, mentre si preparano per andare ad una festa.
Due generazioni a confronto che esprimono la visione condivisa di un mondo femminile deciso e autentico. Il messaggio che viene trasferito alle ragazze dei nostri giorni è che il vero super potere di ogni donna è essere se stessa, facendo brillare le qualità (e anche i difetti) che la rendono unica e insostituibile.
Com’è nata questa fantastica collaborazione?
Teresa: Erano anni che parlavamo con Cristina di una possibile collaborazione ma continuavamo a non trovare il progetto giusto. A gennaio di quest'anno mi ha chiamata per dirmi che finalmente le era venuta in mente un'idea che secondo lei avrebbe potuto funzionare. Ci siamo incontrate e ho avuto subito la sensazione che sarebbe stato il progetto perfetto anche per me.
Com’è stato lavorare insieme e quale visione femminile avete voluto esprimere attraverso questo incontro?
Cristina: Conosco Teresa da tanti anni e da sempre mi colpisce per la sua capacità unica di portare freschezza e semplicità in tutto ciò che fa. A mia figlia di diciassette anni cerco di trasferire esattamente questo spirito nell’affrontare la vita, che è poi lo stesso con il quale ho disegnato questa Capsule Collection di abiti da sera super speciali, per eroine contemporanee, che avvicina per la prima volta il brand Kristina Ti anche alle giovanissime.
Teresa: Mi sono trovata benissimo a lavorare con Cristina. Abbiamo subito condiviso il mood del progetto e il messaggio che volevamo comunicare con le "nostre ragazze". L'obiettivo è sempre stato quello di creare sette supereroine, forti, allegre e coraggiose, ma che fossero comunque anche sette ragazze normali, nelle quali qualsiasi diciottenne potesse rispecchiarsi. Cristina mi ha lasciato carta bianca su come arrivare a questo risultato e mi sono divertita molto.
Cristina, quali sono le cifre stilistico-distintive della collezione Heroines?
L'idea di questa capsule collection è quella di trasmettere alle giovani donne il valore delle cose belle, che spesso sono anche semplici, ma curate in ogni dettaglio. Ho voluto creare degli abiti dalle linee essenziali, avvolgenti, in cui a risaltare è prima di tutto l'altissima qualità. Pregiata seta italiana, finiture e lavorazione artigianale, fanno di questi sette modelli dei capi unici.
Teresa, quali sono le sette eroine moderne a cui hai dato un volto e un carattere attraverso la tua creatività di fumettista?
Le sette eroine sono ragazze normali, sette amiche che vanno a una festa, e per me è stato importante tenere a mente questo concetto durante tutta la realizzazione del progetto. I supereroi spesso sono figure aspirazionali, alieni, amazzoni e miliardari. Ho tre cugine di diciotto anni e mi è piaciuta l'idea di creare delle eroine nelle quali si potessero riconoscere; proprio per questo la prima pagina del fumetto è importante, si vede che le sette amiche non spostano solo alberi dal mezzo della strada, comandano le piante o illuminano una stanza con un semplice gesto, ma studiano, si dedicano alle loro passioni e passano del tempo insieme a non fare niente.
Chi sono Cristina e Teresa nella vita reale e quali sono i vostri super poteri?
Teresa: Nella biografia del fumetto, come mio superpotere, ho scelto "creare" e non solo perché sono una fumettista. Non passa infatti un giorno senza che crei qualcosa, che sia un disegno, un maglione fatto ai ferri (da qualche anno lavorare a maglia è il mio hobby preferito), o semplicemente del disordine. Sono una persona creativa e lo sarò sempre, quindi è stata una decisione facile. Ma il super potere dei sogni rimarrà sempre il teletrasporto.
Cristina: Parlandone anche con Teresa, per me abbiamo scelto "illuminare". Credo infatti che il mio potere sia l’entusiasmo per quello che faccio e in cui credo, ha qualcosa di luminoso e contagioso per chi mi sta accanto. Sono felice che Teresa abbia sentito quest'energia e di essere riuscite a canalizzarla insieme nel nostro progetto.