ENTRO 15 GIORNI IL NOME

Campi Flegrei, arriva il commissario del governo: "Gravi responsabilità da Regione e Comuni"

Il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci: "Emergono gravissime responsabilità che coinvolgono tutti gli enti". Stanziati 442 milioni per l'edilizia pubblica

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per la prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell'area dei Campi Flegrei e per interventi di protezione civile. Entro 15 giorni, secondo quanto dichiarato dal ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, sarà indicato un nome. "La gestione dell'emergenza non può essere affidata alla Regione o ai Comuni", ha detto Musumeci. "Campi Flegrei è uno dei vulcani più pericolosi e complessi al mondo. Emergono gravissime responsabilità, remote e meno remote, omissive e commissive, che coinvolgono tutti gli enti, a cominciare dalla Regione e dai Comuni interessati, Napoli, Pozzuoli e Bacoli", ha aggiunto Musumeci al termine del Consiglio dei ministri.

Un commissario straordinario necessario - "Abbiamo pensato che questo lavoro tecnico e amministrativo non potesse essere affidato ai singoli Comuni, alla Regione o al Dipartimento di Protezione civile o Casa Italia - ha spiegato ancora Nello Musumeci in conferenza stampa - quindi abbiamo pensato a un commissario straordinario che sarà nominato su proposta del sottoscritto con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri entro 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento". 

Oltre 440 mln per l'edilizia pubblica -  Nei Campi Flegrei "sono previsti interventi sull'edilizia pubblica e sulle infrastrutture pubbliche, viarie, di mobilità, sull'edilizia scolastica, sui servizi essenziali che sono quelli che maggiormente, essendo sottoterra, risentono del sollevamento del suolo, parlo di rete idrica, fognaria, di servizi di comunicazione. Abbiamo previsto 440 milioni circa per gli interventi pubblici". Ha spiegato ancora il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci. "Ringrazio il collega Fitto per essersi prodigato a trovare la risorsa necessaria per fare fronte all'intervento sulle strutture pubbliche: una parte per la quota afferente alle amministrazioni centrali del Fondo di sviluppo e coesione, l'altra parte, più o meno il 50%, per la quota afferente alla Regione Campania che, sempre sull'Fsc, aveva previsto un apposito intervento per i Campi Flegrei. Per l'edilizia scolastica 22 milioni li mette a disposizione il Dipartimento Casa Italia. Complessivamente quindi 442 milioni di euro".

Stop abusivismo e costruzione di nuove abitazioni - Con il decreto legge sui Campi Flegrei varato dal Consiglio dei Ministri "scatta il divieto di nuove costruzioni per civile abitazione, quindi esclusi i luoghi di lavoro. In quell'area c'è una delle più alte densità che si possano concepire su un vulcano attivo, oltre al rischio sismico e bradisismico". Cosi' il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare dell'Italia, Nello Musumeci. "Il governo - ha puntualizzato - si riserva il diritto di ripianificare dal punto di vista urbanistico, d'accordo con la Regione Campania, che ha una potestà specifica, le aree maggiormente a rischio e non intende tirare fuori un quattrino per le case abusive o per le seconde case". 

Nessun intervento per 40 anni - "Quello che stiamo facendo non si è fatto negli ultimi 40 anni e in alcuni casi il rimedio è stato peggiore del danno perché in passato un quartiere che era stato evacuato poi è stato reintegrato": così Musumeci al termine del Consiglio dei ministri il ministri.  "Non esiste - ha aggiunto - una norma, neppure in Costituzione, che preveda che lo Stato possa intervenire nelle proprietà private, e voglio ricordare che altri paesi ricorrono alle polizze assicurative".