"Ammetto che posso aver esagerato nei toni, ma è il mio carattere. Io sono diretta e spiccia. Non volevo offendere nessuna delle dipendenti, ma quel giorno mi avevano fatto andare fuori". Lo afferma l direttrice di un supermercato di Brandizzo, nel Torinese, replicando alle accuse sollevata nei giorni scorsi dai sindacati, dopo che aveva inviato un audio su una chat WhatsApp, dai toni grevi, nel quale vietava alle proprie dipendenti di andare in bagno. La donna, 42 anni, ha deciso di dare la sua versione dei fatti.
Parlando a La Stampa, la donna afferma di non aver mai vietato il bagno e di non averli mai chiusi. "Ho deciso di chiudere l'antibagno dove sono custoditi i tablet che usiamo per il lavoro e gli armadietti personali giusto per evitare che sparisse qualcosa". "Il punto vendita è un incubo - racconta - È stato aperto un anno e mezzo fa e io avevo una pressione addosso che non mi faceva dormire la notte".
"Io avrò un carattere duro e spiccio - ammette - ma cerco di venire incontro alle dipendenti. Permetto addirittura la pausa di un quarto d'ora nelle sei ore di lavoro, anche se non è previsto dal contratto sindacale"; aggiunge. Parlando delle dipendenti la direttrice sottolinea che "con qualcuna di loro che oggi si lamenta mi sono sempre comportata da amica. Le ho sempre difese e aiutate". Infine la 42enne spiega che dall'azienda è stato notificato un provvedimento disciplinare "ma non sono stata sospesa. Dopo le ferie tornerò al lavoro".