Friuli Venezia Giulia

Natisone, cambiano le modalità di ricerca di Cristian: limitate alle sponde

Il prefetto di Udine Lione: "Le verifiche saranno affidate principalmente ai cani molecolari". In corso la perizia sul cellulare di Patrizia Cormos

© Tgcom24

Cambiano le modalità di ricerca di Cristian Casian Molnar, il 25enne travolto dalle acque del torrente Natisone tre settimane fa. Il Prefetto di Udine, Domenico Lione, ha fatto sapere che le verifiche saranno affidate principalmente ai cani molecolari, continuando a perlustrare le sponde del fiume fino alla confluenza con il Torre. Intanto è in corso l'accertamento tecnico sul telefono cellulare di Patrizia Cormos, l'altra ragazza travolta e uccisa dalla piena. Nella tragedia è rimasta vittima anche una terza ragazza, Bianca Doros, fidanzata del 25enne.

Le nuove modalità di ricerca di Cristian -

 A proposito delle ricerche di Cristian, il Prefetto ha spiegato che per garantire supporto, in municipio a Premariacco resterà operativo un presidio dei vigili del fuoco con la collaborazione della Protezione civile Fvg. Sono invece sospese le attività subacquee, di navigazione e di perlustrazione aerea. Nei prossimi giorni, se le verifiche non daranno ancora esito, ci sarà un nuovo aggiornamento dei protocolli.

Le verifiche sul cellulare di Patrizia Cormos -

 Dal 20 giugno è in corso a Udine, nel Laboratorio di informatica forense, l’accertamento tecnico non ripetibile disposto dalla PM, Letizia Puppa, sul cellulare di Patrizia Maria Cormos. Si tratta dell’unico telefonino ritrovato finora sulle sponde del fiume Natisone. Viene effettuata una copia forense del dispositivo, incluse le schede SIM e le schede di memoria. L'accertamento è stato disposto dalla Procura; le famiglie delle due vittime hanno nominato loro periti. L'auspicio degli investigatori è che lo smartphone permetta una ricostruzione dettagliata di quanto avvenuto il giorno della tragedia e delle comunicazioni con il 112. 
 

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