Le tracce della seconda prova della Maturità 2024 hanno messo a dura prova gli oltre 526mila studenti chiamati all'esame. Dalla versione di Greco di Platone al Liceo Classico ai problemi di Matematica allo Scientifico, passando per i quesiti di Sistemi e reti e la prova di Lingua spagnola: ecco le soluzioni e i commenti degli esperti professori del network di Skuola.net. Il secondo scritto dell'Esame di Stato si è rivelato decisamente più ostico rispetto al primo, con uno studente su due che l'ha giudicato "fuori portata". Più di qualcuno ha cercato un "aiutino" non solo dai compagni di classe, ma da Intelligenza Artificiale e ChatGpt.
TRACCIA: Matematica per i Licei Scientifici
Come fa notare il sito Skuola.net, i problemi tratti dalla realtà tornano nella prova di Matematica della Maturità. Nel 2024 è il turno delle mattonelle esagonali. Tra gli otto quesiti proposti, aggiuntivi ai due problemi, non mancano infatti riferimenti a casi concreti: dal triangolo isoscele alla moneta truccata, passando per la descrizione matematica dell'orbita della Terra intorno al Sole. C'è persino una citazione di Carlo Emilio Gadda, che nei racconti de "L'Adalgisa. Disegni milanesi" descrive minuziosamente le mattonelle di forma esagonale, indicandone le dimensioni e la disposizione. Peraltro, le piastrelle curiosamente compaiono per la seconda volta in pochi anni alla Maturità scientifica: già nel 2018 lo studio di funzioni che andava sviluppato nel primo problema prendeva spunto da una macchinario impegnato nella produzione di piastrelle, in quel caso di forma quadrata.
TRACCIA: versione di Greco su Platone per i Licei Classici
L'autore scelto dal ministero per la seconda prova del Liceo classico è Platone (427-347 a.C.), già sottoposto agli esaminandi negli anni 1972, 1980, 1987, 2004 e 2010. Il brano è tratto dal dialogo "Minosse o della legge", la cui autenticità è messa in dubbio da alcuni studiosi, sebbene la tradizione antica non sembri contestarla. Benché il testo non sia particolarmente complesso, poiché è costruito con periodi piuttosto brevi, presenta insidie legate alla comprensione generale, e, nello specifico, di alcuni sintagmi, oltre a richiedere, per le sue peculiari caratteristiche, una conoscenza molto approfondita da parte dell'esaminando delle strutture morfosintattiche della lingua greca antica. Ecco di seguito una proposta di soluzione dell'insegnante Natalia Manzano per Skuola.net.
TRACCIA: Sistemi e reti - Argomento: Infrastruttura di rete e sicurezza informatica applicate a contesti specifici
La prima parte richiede un'analisi dettagliata di una rete di comunicazione in fibra ottica, coinvolge sia strutture sanitarie pubbliche che strutture a gestione privata. È fondamentale possedere una spiccata comprensione delle reti, della sicurezza dei dati e soprattutto delle configurazioni hardware adottate. Per quanto riguarda i quesiti della seconda parte, si concentrano maggiormente sulle capacità pratiche e teoriche nella gestione delle autenticazioni sicure e sulla risoluzione di problemi di rete. In conclusione, la risoluzione di questo esame serve a valutare non solo le conoscenze tecniche nell'ambito delle reti ma anche la capacità di saperle applicare in contesti reali e lavorativi. Gli studenti sono chiamati a dimostrare competenze avanzate in configurazione di reti, sicurezza informatica e problem solving, competenze cruciali per il loro futuro professionale vista la crescente complessità del settore It.
TRACCIA: Lingua spagnola - Testo A e Testo B
Per chi al Liceo Linguistico ha la prova di Spagnolo, la traccia è basata su un articolo del quotidiano spagnolo "El Diario" a firma Javier Zurro, giornalista specializzato in cinema. Come sottolinea il sito Skuola.net, nell’articolo si parla di un film documentario incentrato sulle memorie di un ebreo-sefardita internato in un campo di concentramento del sud della Francia che, grazie a un gruppo di zingari, entra in contatto con il flamenco e nel fandango, scoprendone il potere salvifico. Un racconto che unisce le due drammatiche esperienze della Seconda Guerra Mondiale e della Guerra civile iberica.
TRACCIA: Scienze umane - Argomento: L'importanza dell'interazione attiva con l'ambiente educativo
La riflessione proposta nella seconda prova dell'esame di maturità del Liceo delle Scienze Umane affronta un tema profondamente attuale, quale l'importanza dell'interazione con l'ambiente educativo, ponendo enfasi sulle nuove sfide, possibilità e limiti associati al progresso tecnologico, divenuto oggi un processo in divenire sempre più veloce e continuo. I due documenti proposti risultano essere un estratto da "Esperienza ed Educazione" di John Dewey, pedagogista statunitense, e da "La mente del Bambino" di Maria Montessori, pedagogista ed educatrice italiana. La Traccia, nella sua prima parte, richiede al candidato una riflessione relativa all'importanza dell'ambiente educativo, includendo in questa riflessione anche i concetti di interazione attiva, di rapida evoluzione tecnologica e di conoscenze in continua espansione. La seconda parte della prova, invece, in continuità con la riflessione affrontata nella prima parte, chiede al candidato di riflettere sul ruolo attuale dei media e delle tecnologie all'interno dei processi educativi, riflettendo altresì anche sulle sfide e sui vincoli posti da questa influenza (quesito n.1), il secondo quesito, anch'esso sulla scia di attualità del primo, chiede al candidato di riflettere sull'educazione multiculturale e sul suo ruolo in una società sempre più differenziata. Infine, il terzo e il quarto quesito, definibili più "cattedrici" chiedono al candidato di esporre il ruolo della società democratica nell'ambito degli studi sociologici (n.3), e di descrivere il concetto di Welfare State, analizzandolo alla luce della sua nascita e del suo sviluppo nel mondo occidentale. La seconda prova del Liceo delle Scienze Umane affronta un tema molto attuale, soprattutto se considerato alla luce dei cambiamenti sociali e tecnologici, nonché dei rapidissimi progressi che negli ultimi anni hanno modificato profondamente il mondo e le sue società. Al contempo però, nonostante l'estrema attualità della traccia in questione, vi è bisogno di estrema attenzione relativa allo sviluppo della riflessione relativa ai primi due quesiti della seconda parte. Per il candidato, il rischio insito in questa prova è quello di sottovalutare la portata sociologica di quanto richiesto dalla traccia, divagando su riflessioni strettamente attuali, sì, ma al contempo non direttamente connesse al carattere scientifico delle discipline prese in esame.
Per uno studente su due la seconda prova era "fuori portata" -
Uno studente su quattro si è visto "costretto" a copiare, anche con l'Intelligenza Artificiale. Il secondo scritto dell'Esame di Stato si è rivelato decisamente più ostico rispetto al primo. Le scelte del ministero sembrano aver dato del filo da torcere a molti maturandi. Più di qualcuno ha dunque cercato un "aiutino", soprattutto nei compagni di classe. Ma non manca chi ha sbirciato lo smartphone, per chiedere aiuto a ChatGpt Sembra già finita la luna di miele tra gli studenti e la Maturità 2024. Per circa la metà dei maturandi la seconda prova è stata decisamente fuori portata: più difficile del previsto e, per molti, con argomenti mai affrontati a scuola. Tutt’altra musica rispetto al primo scritto, che aveva piacevolmente sorpreso i maturandi: ben 6 diplomandi su 10 che avevano applaudito alle scelte del Ministero. A segnalarlo è un sondaggio effettuato da Skuola.net, che ha raccolto le impressioni a caldo di 500 maturandi al termine della prova. A conti fatti solo uno su tre ha ritenuto le tracce di seconda prova in linea con le aspettative e appena uno su dieci le ha reputate più facili del previsto. Oltre uno su due, invece, le ha trovate più ostiche di quanto si attendeva. Così non sorprende che il 23% dei maturandi si sia visto quasi "costretto" a copiare, sia con i metodi tradizionali che con ausili tecnologici. Questo nonostante, così come avvenuto per lo scritto di Italiano, il contenuto del plico ministeriale fosse abbastanza aderente agli argomenti affrontati in aula durante l'anno scolastico. Per uno su quattro tutto quello che serviva per svolgere il compito era stato spiegato dai professori, mentre per quasi uno su due c'era giusto qualche nozione di cui la classe era all'oscuro. Alla fine, quindi, circa un altro quarto (25%) non aveva cognizione di parecchi passaggi richiesti dalle consegne. Ma, alla fine, il giudizio resta negativo. Dovendo dare un voto alle tracce, oltre 4 su 10 gli assegnano una "insufficienza". Solo uno su quattro gli dà tra "ottimo" e "molto buono". Mentre uno su tre si pone nel mezzo, dando un "abbastanza buono". A posteriori, ha creato meno problemi la presenza del commissario esterno come "responsabile" della prova, vero spauracchio della vigilia. Oltre uno su tre dice di aver avuto in sorte un docente rigoroso ma gentile. Per un altro terzo (34%) è stato addirittura collaborativo, aiutando anche un po' chi aveva bisogno di supporto. Solo al restante terzo si è palesato davanti un sergente di ferro, distaccato e inflessibile. Molti di questi, probabilmente, hanno popolato la schiera di quanti hanno ovviato alle difficoltà ricorrendo all'immortale "aiutano": circa uno su quattro confessa di aver copiato quantomeno una parte del compito. La metà di loro grazie alla generosità dei compagni, l'altra metà attraverso dividendosi equamente tra supporti analogici (bigliettini, annotazioni sul dizionario) e digitali (smartphone, internet, Ia, ecc.). E c'è persino chi si è rivolto all'Intelligenza Artificiale: sono la stragrande maggioranza di quanti hanno optato per metodi di "copiaggio" tecnologici. Ma adesso non c'è tempo per riposarsi: oltre il 57% inizierà subito la preparazione per l'orale, mentre la restante parte si darà qualche giorno di tempo prima di rimettersi sui libri.