STORIE DI SUCCESSO

Fabio Chisari: "Il viaggio perfetto? Esiste ed è quello costruito sui desiderata del cliente"

Il fondatore e Ceo di Azonzo Travel racconta a Tgcom24 quali sono le caratteristiche che rendono un operatore unico nel mondo del turismo

di Paola Coppola

Individuali o di gruppo, sartoriali o ready to go, costruiti su misura o pacchetti standard: le dimensioni del viaggiare sono tantissime e tutte trovano spazio in Azonzo Travel, il boutique Tour Operator indipendente che organizza proposte di qualità in tutto il mondo. Per arrivare in qualsiasi angolo del mondo, sempre con grande attenzione al rispetto dei temi sociali, etici e di sostenibilità ambientale. Che si voglia fare un'esperienza di scoperta, una spedizione, un giro culturale o uno naturalistico, un viaggio di nozze o un family trip, un viaggio aziendale o un'esperienza per disabili, l'azienda costruisce una proposta mirata sulle specifiche esigenze del cliente, sia esso privato o aziendale. Riuscendo a essere su richiesta pure un Luxury Tour Operator, per scoprire luoghi e modi di viaggiare in linea con un concetto moderno e discreto di lusso. Il fondatore e Ceo Fabio Chisari racconta a Tgcom24 quali sono le caratteristiche che rendono Azonzo Travel un operatore unico nel mondo del turismo.

Come nasce la sua azienda?
Ho fondato Azonzo Travel nel 2004, dopo una carriera nel marketing, nei settori dell’Information Technology e della Grande Distribuzione. Erano gli anni in cui, con la nascita di internet, il mercato del turismo stava andando verso il business model del pacchetto standardizzato. Io ho deciso di posizionare Azonzo Travel in modo opposto, creando una realtà sartoriale che fa viaggi personalizzati, ad alto valore aggiunto.

Quali sono i vostri punti di forza in un mercato così competitivo?
Sappiamo molto bene dove mandiamo i nostri clienti perché abbiamo già personalmente viaggiato in tutto il mondo. Possiamo quindi mettere a disposizione del cliente la nostra esperienza diretta, maturata nel corso degli anni. Siamo in grado di erogare un servizio di qualità elevata, personalizzato e flessibile, basato sulle sue specifiche esigenze di ogni singolo cliente, a un prezzo molto competitivo. Quando lavoriamo su misura, lavoriamo anche a misura del budget che il cliente ha a disposizione.

Azonzo Travel realizza sogni, organizzando viaggi su misura, di qualità, in base a ogni necessità. Come ci riuscite?
Abbiamo competenza ed esperienza diretta maturata sul campo. Lavoriamo con partner super selezionati in ogni angolo del pianeta. Ascoltiamo molto bene i desideri dei clienti, diamo consigli, e poi realizziamo il viaggio in collaborazione con i nostri partner nella destinazione scelta.

Qual è stato il viaggio più strano che si è ritrovato a organizzare?
Per Azonzo Travel i viaggi cosiddetti "strani" sono all’ordine del giorno. Le posso dire che abbiamo organizzato un viaggio in India per dei nostri clienti che volevano prendere la patente per poter guidare gli elefanti. Viaggio riuscito, patente acquisita, ma non ci siamo permessi di chiedere cosa se ne facessero di quella licenza. Un altro viaggio sicuramente particolare è stato quello che abbiamo organizzato per un nostro cliente di 102 anni che ha voluto attraversare tutta la Siberia in treno. Il bello del nostro lavoro è che è molto vario, soddisfiamo qualsiasi tipo di richiesta, ovunque nel mondo.

Qual è la chiave per organizzare un viaggio di gruppo di successo capace di rispondere a diverse esigenze?
Un viaggio pronto di gruppo è sviluppato tenendo conto di ciò che i clienti sicuramente si aspettano da quel viaggio. Lo studiamo inserendo "quello che proprio non può mancare" con l’aggiunta di qualche ingrediente particolare, per renderlo comunque unico. Diciamo che la logica del viaggio pronto di gruppo è esattamente opposta a quella che si usa per costruire un viaggio su misura, su richiesta. Il viaggio pronto di gruppo lo si prepara in anticipo, e se poi piace, lo si vende così com’è fatto. Quindi va pensato un po' per tutti. Invece quando si lavora su misura, si lavora dopo aver ascoltato molto bene gli specifici desideri dei clienti.

Si parla molto di Intelligenza artificiale: secondo lei troverà spazio anche in questo settore?
Credo che l'IA troverà spazio in qualunque settore, anche nel turismo. È però troppo presto per capire in che modo e con quale grado di pervasività.

Quali sono le mete più richieste in questa stagione?
Quest'estate stiamo mandando molti clienti in Indonesia, Namibia, Tanzania, Mongolia, Perù, Bolivia, Islanda, Uganda, Corea del Sud, Cina e Mauritius.

Quale approccio adottate rispeto ai temi sociali, etici e di sostenibilità?
In tutti i Paesi dove organizza viaggi, Azonzo Travel si avvale solo di partner che siano vere aziende locali, in modo che la ricchezza prodotta rimanga nel luogo di destinazione. Ci preoccupiamo di verificare che le persone che lavorano per i nostri partner in loco ricevano salari equi e godano di buone condizioni di lavoro. Infine, dedichiamo grande attenzione al tema del rispetto dell'ambiente, proponendo strutture e servizi a basso impatto ambientale. Anche come Luxury Tour Operator, proponiamo luoghi e modi di viaggiare in linea con un concetto moderno e discreto di lusso, per viaggiatori che preferiscono essere e non apparire.

Progetti futuri che può anticiparci?
Quest’anno abbiamo lanciato un viaggio in Turkmenistan, il Paese meno visitato al mondo. Stiamo lavorando per cercare di rendere più conosciuto quel bellissimo contesto dell’Asia Centrale. Ho personalmente visitato molto bene il Turkmenistan, e ho visto delle bellezze straordinarie, degne di essere visitate da molti più viaggiatori.

C’è un viaggio che le è rimasto particolarmente nel cuore o una meta che rappresenta ancora un sogno nel cassetto?
I ricordi di viaggio più belli li ho sulla Calotta polare artica, in Nepal, Yemen, Pakistan, Siria e Bolivia. Ma sono tutti ricordi legati a esperienze emotive molto soggettive, non hanno in alcun modo una valenza oggettiva di Paesi più interessanti. Dopo aver visitato ogni angolo del mondo, calotte polari comprese, ora mi piace viaggiare con i miei gemelli di 10 anni che hanno già toccato tutti i continenti e dato un primo sguardo al deserto, ai ghiacciai, alla foresta pluviale e ad alcune tribù di nativi indigeni. Ho un ottimo motivo per continuare a viaggiare: far scoprire le meraviglie del mondo anche a loro!