Quando i carabinieri sono arrivati nel parco di Besana in Brianza, hanno trovato il 39enne in stato confusionale e con una corda legata alla vita. A qualche metro di distanza, c'era il padre di 68 anni.
L'uomo si è giustificato spiegando che altrimenti il figlio sarebbe potuto scappare improvvisamente. Ha provato pure a opporsi al trasferimento del giovane in ospedale, sostenendo che il figlio non avesse alcun problema di salute, ma fosse invece posseduto da un demone.
Secondo quanto ha riferito, nei giorni precedenti avrebbe anche portato il ragazzo da alcuni sedicenti mistici per sottoporlo a dei rituali di esorcismo. Il 68enne, incensurato, è stato arrestato in flagranza per maltrattamenti.
È successo il 12 giugno. Gli agenti sono intervenuti su segnalazione dei servizi sociali. A casa della famiglia avevano trovato solo la madre, che ha raccontato dei problemi di salute del 39enne e del fatto che per volontà del marito non era più seguito da medici o strutture sanitarie.
La donna ha spiegato anche come, in seguito all'interruzione, il giovane si era dimostrato particolarmente aggressivo, tanto da dover essere immobilizzato per evitare che potesse fare male a se stesso o ad altri. Da lì i carabinieri sono giunti poi al parco, dove il padre aveva portato il ragazzo per una passeggiata, tenendolo legato.