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Michael Caine e Glenda Jackson per l'ultima volta in scena: al cinema "Fuga in Normandia"

L'ultimo film dei due attori dal 20 giugno in sala

© Facebook

Una storia piena di sentimento per i premi Oscar Michael Caine e Glenda Jackson nel loro ultimo canto del cigno sul grande schermo. Ultimo ruolo per lui prima del ritiro e ultimo ruolo per lei prima della morte. Ecco "Fuga in Normandia", diretto da Oliver Parker, che arriva in sala dal 20 giugno con Lucky Red. Il film è tratto da una storia vera: la "grande fuga" dell'ottantanovenne Bernie Jordan che nel 2014, per il 70° anniversario dello sbarco in Normandia, fugge dalla casa di riposo in cui vive con l'adorata moglie Irene per raggiungere la Normandia e unirsi ad altri veterani di guerra e commemorare i compagni caduti. Tgcom24 vi offre una clip esclusiva di un lungometraggio che parla dell’importanza della memoria, legata all’amore e al dolore.

La storia vera -

  Martedì 6 giugno 1944 sulle coste della Francia del nord ebbe inizio lo sbarco in Normandia, la più grande invasione marittima della storia e "l'inizio della fine" della Seconda Guerra Mondiale. Nel 2014, per la commemorazione del 70° anniversario del D-day, il veterano ottantanovenne Bernie Jordan scappa dalla casa di cura dove vive in Inghilterra determinato a raggiungere la Francia, per unirsi alle celebrazioni del giorno più importante e drammatico della storia contemporanea. La storia della sua fuga ha commosso e catturato l’attenzione dei media mondiali.

I veterani della guerra e le sofferenze -

 Una vera e propria fuga che l'uomo fa senza avvisare nessuno. La notizia, però, inevitabilmente fa il giro del mondo e il veterano, che ha anche una segreta missione da compiere prima di morire, finisce sulle prime pagine di tutti i giornali. Diretto da Parker, noto per aver firmato l'adattamento di "Un marito ideale", il film si avvale della sceneggiatura di William Ivory che ha avuto un padre vittima di disturbo da stress post-traumatico dopo aver prestato servizio nella Raf. "Il padre di Ivory ha avuto un brutto Ptsd per anni, ha bevuto molto ed è diventato piuttosto aggressivo - ha detto Parker ricordando la vicenda -. Da quello che ho capito, è un uomo che torna spesso indietro a quei fatti, e questo è qualcosa che il film può fare abbastanza bene, può riportare quei veterani nei luoghi dove hanno sofferto". Parker, anche per l'esperienza personale dello sceneggiatore, è stato quindi molto sensibile al fatto che la rappresentazione dello stress da combattimento fosse il più possibile fedele a quella vissuta dai veterani, essendo un aspetto molto importante dei loro ricordi. Allo stesso tempo era un'occasione per il cinema di rendere giustizia in maniera il più realistica possibile alla tragedia loro capitata.

Una storia commovente -

  Sempre a proposito di "Fuga in Normandia", Oliver Parker ha sottolineato: "Nessuno può resistere a una sceneggiatura che fa ridere e piangere. Anche per questo ho amato questa storia così ispirata e commovente; avere poi Michael e Glenda - due attori iconici - che hanno onorato questa storia con la loro bravura, è stata come la ciliegina sulla torta!". Nel cast del film, pieno di flashback dello sbarco del 6 giugno 1944 come della vita felice prima della guerra di Bernie e Irene, anche Laura Marcus, Wolf Kahler, John Standing Carlyss Peer, Geoffrey Lumb, Donald Sage Mackay, Ian Conningham, Kiera Bell, Joe Bone, Alex Skarbek e Jeanette Maskell. Una curiosità: il grande amore tra Bernie e Irene Jordan nella realtà ha avuto la sua cartina di tornasole nell'ultimo atto. Alla morte di Bernie, novantenne, nel 2014, la moglie Irene è sopravvissuta solo quindici giorni.

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