Trentino, orso si aggira nel centro in festa di Malé: "Una potenza letale"

"Fuori dal suo habitat, l'orso è un pericolo, una potenza letale. Sotto la pelliccia morbida e il musetto simpatico, l'orso rimane un predatore feroce. Ditelo agli animalisti da salotto". Con queste parole Claudio Cia, consigliere provinciale e regionale del Trentino Alto Adige, denuncia con un video postato su Facebook l'incursione di un orso nel centro del paese di Malé, in Valle di Sole. "Questa notte, verso le due, - è il racconto, - un orso si aggirava nel centro abitato di Malé, mentre il paese era in festa. C'era vita ovunque: musica dal vivo, bancarelle e tanti ragazzi per le strade". #AttenzioneOrso #Pericolo #Malé gli hashtag che accompagnano il post.

Nel video pubblicato dall'assessore provinciale si vede un orso aggirarsi per il paese della valle di Sole, in Trentino, mentre sono in corso i festeggiamenti per la fine dell'anno scolastico. Chi lo riprende lo segue in auto.

Questo è solo l'ultimo di una serie di avvistamenti di plantigradi nei centri abitati delle valli del Trentino o nelle immediate vicinanze. Pochi giorni fa, nella notte tra domenica e lunedì, un altro orso si era avvicinato al seggio di Bozzana, frazione del Comune di Caldes, sempre in Valle di Sole, durante lo scrutinio per le elezioni europee.

Il Comune di Malé: "Intervenire subito" -

 In Val di Sole aumentano gli avvistamenti di orsi nei centri abitati e per questo il comune di Malé chiede interventi urgenti "per evitare che in futuro avvengano accadimenti dolorosi e drammatici", come la morte lo scorso anno del runner 23enne
Andrea Papi aggredito a morte da un orso proprio nei boschi della Val di Sole. "I cittadini reclamano interventi urgenti e risolutivi della situazione; in primo luogo devono essere immediatamente messi in sicurezza gli operatori della protezione civile, dotandoli almeno dello spray anti orso per poter agire in sicurezza", chiede la giunta comunale di Malé dopo l'ennesimo avvistamento di un orso nel centro abitato, la scorsa notte. L'amministrazione fa appello "a tutte le istituzioni in grado di agire (Unione europea, Stato e Provincia), per evitare che in futuro avvengano accadimenti dolorosi e drammatici".