La guerra in Ucraina giunge al giorno 843. Al summit per la pace in Svizzera, dove non c'è Putin, Zelensky ha detto: "Oggi qui diamo una chance alla diplomazia. Stiamo facendo la storia". Ma dal Cremlino fanno sapere che da quel vertice arrivano reazioni non costruttive. La presidente della Confederazione svizzera Viola Amherd: "Non decreteremo la pace per Kiev ma speriamo di dare inizio al processo". Putin: Mosca cesserà immediatamente il fuoco e sarà pronta ai negoziati solo dopo che Kiev avrà ritirato le sue truppe dai territori ucraini annessi (Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia) e avrà notificato la rinuncia ad aderire alla Nato. Immediata replica di Scholz: il piano di Putin non è serio.
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