Roba da film direte voi. E invece è tutto vero. La Commissione UE sta costruendo un gemello digitale della Terra.
Destination Earth, questo il nome del sistema, servirà a simulare gli effetti del cambiamento climatico e degli eventi meteorologici estremi. E soprattutto aiuterà a prevenirne gli effetti. In che modo? Grazie a un mix fantascientifico – è il caso di dirlo – di intelligenza artificiale, super computer e dati satellitari.
© Unsplash
Il progetto dovrà essere sviluppato completamente entro il 2030 e vede il coinvolgimento della Commissione UE, dell'Agenzia Spaziale Europea, del Centro Europeo per le Previsioni Meteo a medio termine e dell'Organizzazione Europea per l'Esercizio dei Satelliti Meteo.
La prima idea di Destination Earth c’è stata nel 2021 e ora sono stati presentati i primi due modelli, quello dedicato ai cambiamenti climatici e quello utile per prevenire gli eventi meteo estremi. Il gemello digitale del nostro Pianeta permetterà di studiare l’interazione tra i fenomeni naturali e l’attività umana, prevedendo l’impatto socioeconomico e le strategie di adattamento.
© Unsplash
Per Bruxelles si tratta di un "vero cambiamento nella nostra lotta contro il cambiamento climatico", a detta della vicepresidente della Commissione UE con delega alla digitalizzazione, Margrethe Vestager, secondo cui il sistema consentirà all'Unione Europea di osservare "le sfide ambientali che ci aiuteranno a prevedere gli scenari futuri, come non abbiamo mai fatto prima".
Il contributo dell'UE attraverso il programma Europa Digitale è pari a 315 milioni di euro, che coprirà le prime due fasi del progetto. Un ulteriore finanziamento potrebbe arrivare attraverso la revisione dell'esercizio finanziario 2025-2027 del programma attualmente in corso.
Dopo tutti i gemelli cattivi a cui ci hanno abituati le favole, questo potrebbe finalmente ribaltare il finale della storia.