Ospite a "È sempre Cartabianca", il presidente del Senato Ignazio La Russa è tornato sulle polemiche dopo il riferimento alla Decima Mas da parte di Roberto Vannacci, eletto eurodeputato nelle file della Lega. "È un argomento serio. Con la Repubblica di Salò la flottiglia si divise, metà seguì Re Vittorio Emanuele III e l'altra metà il comandate Junio Valerio Borghese e Benito Mussolini", spiega La Russa che poi mostra sul suo telefonino il sito web della Presidenza della Repubblica dove compare il conferimento al battaglione, nel 1943, della Medaglia d'oro al Valor militare. "Mi sembra sbagliato tirare in ballo la storia di una medaglia d'oro in una campagna elettorale, è una cosa troppo seria usarla per un fine strumentale", commenta il presidente di Palazzo Madama.
La Russa torna a criticare il gesto di Vannacci durante un video spot elettorale: "Mi ha dato molto fastidio vedere come conseguenza che alla sfilata del 2 giugno gli eredi Comsubin non hanno potuto gridare 'decima' davanti al Capo dello Stato come in passato", afferma il presidente del Senato che poi stigmatizza gli "episodi terribili" commessi dalle forze militari verso la fine del secondo conflitto mondiale e "anche dopo la fine della guerra".