Un tribunale di San Paolo, in Brasile, ha condannato l'attore argentino-brasiliano Juan Darthes a sei anni di carcere per lo stupro della collega Thelma Fardin, protagonista insieme a lui della serie tv per ragazzi "Il mondo di Patty'. La violenza sessuale avvenne in Nicaragua nel 2009, al termine della tournée teatrale dello show, quando lui aveva 45 anni e lei 16 anni.
Lo stupro quando la donna aveva 16 anni -
Juan Darthes e Thelma Fardin hanno lavorato insieme negli anni Duemila sul set della serie tv "Il mondo di Patty", dove lui interpretava il papà della protagonista Patty (Laura Esquivel) e lei la sua migliore amica Giusy Beltran. La violenza è avvenuta nel 2009 in Nicaragua, al termine della tournée della serie tv, quando l'attrice aveva 16 anni. La donna aveva denunciato lo stupro nel 2018, ma il collega aveva rispedito alla mittente le accuse e affermato invece di essere stato lui vittima di violenza. "Sono profondamente scosso e indignato. Sono morto, lei mi ha ucciso con questa cosa", aveva dichiarato all'epoca. "A me adesso interessa solo che si faccia luce sulla verità e che la gente la sappia. Se verrà provato che quello che dice lei è vero io mi uccido. Io non ho mai molestato o violentato nessuna ragazza, mai".
Juan Darthes condannato, la replica di Thelma Fardin -
Il processo ha preso il via nel 2021 e nel 2023 l'attore è stato assolto in primo grado dalla giustizia brasiliana. In secondo grado, però, Dartthes è stato condannato a sei anni di carcere. L'attore sconterà la pena in regime aperto, significa che resterà libero ma dovrà tornare a dormire in carcere. Dopo aver appreso la notizia della condanna la Fardin (divenuta un simbolo del movimento #MeToo) ha tenuto una conferenza stampa insieme a rappresentanti di Amnesty International. "Dopo aver ascoltato la sentenza che ha ribaltato l’assoluzione dello scorso anno tutto è cambiato. Questo deve essere un messaggio di speranza per tutte quelle persone che ancora subiscono qualche tipo di abuso. Anche se pensano che sia molto difficile, perché la persona da denunciare è molto potente e ha molti strumenti, c'è possibilità di ottenere giustizia", ha dichiarato la donna. "Questo è uno scenario al quale quasi non ero preparata, perché avevo quasi perso la speranza e la fiducia nella giustizia. Anche se oggi il mio caso ha ottenuto giustizia, non è la realtà della maggior parte dei casi. Deve essere comunque un messaggio di speranza per tutte le persone vittime di abusi".