dopo il voto

Ilaria Salis europarlamentare, cosa succede adesso

L'attivista milanese, ai domiciliari in Ungheria, ha raccolto oltre 160mila voti. Dopo15 mesi di detenzione in Ungheria andrebbe scarcerata e il processo a suo carico andrebbe sospeso

Ilaria Salis sarà europarlamentare, eletta nelle fila di Alleanza Verdi-Sinistra. L'attivista italiana, ai domiciliari in Ungheria, ha raccolto oltre 160mila voti tra Nord-Ovest e Sud.  Dunque, dopo 15 mesi di detenzione, la 39enne milanese andrebbe scarcerata e il processo a suo carico andrebbe sospeso. Questo secondo quanto prevede il Protocollo 7 sui "Privilegi e le immunità dell'Unione europea".

Cosa prevede la legge - Nello specifico l'articolo 9 sottolinea che i membri dell'Europarlamento possono beneficiare, sul territorio nazionale, "delle immunità riconosciute ai membri del Parlamento del loro Stato" e non possono, "sul territorio di ogni altro Stato membro, essere detenuti né essere oggetto di procedimenti giudiziari". Stando a quanto sostengono gli avvocati di Salis la norma è retroattiva e varrebbe dunque anche per i fatti avvenuti prima dell'elezione.  L’articolo 7 dello stesso Protocollo sancisce poi che "nessuna restrizione di ordine amministrativo o di altro genere è apportata alla libertà di movimento dei membri del Parlamento europeo che si recano al luogo di riunione del Parlamento europeo o ne ritornano". Dunque dopo la proclamazione ufficiale, Ilaria Salis godrebbe dell’immunità parlamentare e di conseguenza dovrebbe essere scarcerata.

Immunità non valide in alcuni casi - Le immunità previste dal  Protocollo 7 sui "Privilegi e le immunità dell'Unione europea" non varrebbero solamente considerando l'arresto in flagranza di reato o in caso di sentenza definitiva, proprio come prevede la Costituzione italiana per deputati e senatori.  

I legali: "Chiederemo la libertà di Salis" - "Non appena ci sarà la proclamazione chiederemo all’autorità giudiziaria ungherese di rimettere in libertà Ilaria Salis e di sospendere il procedimento penale". Così gli avvocati dell'attivista ai domiciliari a Budapest ed eletta al Parlamento europeo per Avs, annunciano l'istanza di revoca di qualsiasi misura cautelare. I due legali hanno ribadito che ora la 39enne italiana "beneficia dell'immunità" in base alle norme Ue e hanno anche sottolineato che la magistratura ungherese potrebbe provvedere d'ufficio. 

Tajani: "Dovrà essere il Parlamento europeo a intervenire" - "Perché per la neo eletta Ilaria Salis ci sia la possibilità di partecipare all'Assemblea serve l’intervento del Parlamento europeo", così il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani. "Noi notificheremo che è stata eletta, ma dobbiamo aspettare la proclamazione. Prima non possiamo dire nulla. Appena ci sarà verrà informata in via ufficiale l’autorità ungherese".

L'arresto e l'impatto mediatico - Ilaria Salis, 40 anni tra pochi giorni, è stata arrestata l'11 febbraio 2023 con l'accusa di lesioni aggravate e associazione a delinquere di matrice politica, per aver attaccato dei manifestanti di estrema destra durante un raduno neonazista in Ungheria. Si è dichiarata innocente e ha respinto la proposta di patteggiamento a undici anni di reclusione della procura. Insieme a due cittadini tedeschi, anche loro imputati, rischia fino a 24 anni di carcere ma finora nessuno tra i testimoni l'ha riconosciuta tra gli autori del pestaggio. La sua detenzione in condizioni degradanti ha suscitato rabbia e sdegno in molti Paesi europei, quando sotto gli occhi dei media lo scorso gennaio fu portata davanti a un giudice per la prima udienza del processo con un guinzaglio al collo e mani e piedi incatenati. Di qui la scelta di Avs di candidarla per "tutelare i diritti e la dignità" della cittadina europea e per denunciare i metodi di detenzione incivili.

I domiciliari - Il 15 maggio una commissione di secondo grado del tribunale di Budapest ha accolto il ricorso presentato dai suo legali e le ha concesso la detenzione ai domiciliari con il braccialetto elettronico e dietro il pagamento di una cauzione di 40mila euro.  Ilaria Salis è uscita dalla prigione di massima sicurezza di Gyorskocsi utca di Budapest dove era rinchiusa da oltre 15 mesi ed è stata trasferita al domicilio dove avrebbe dovuto scontate il la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa della fine del suo processo. Ma ora che è europarlamentare cambia tutto. 

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