La premier danese Mette Fredriksen ha postato un cuore rosso sul suo profilo Instagram, mandando un messaggio a tutti coloro che l'hanno contattata in seguito all'attacco subito in strada a Copenhagen. "Grazie per i tantissimi messaggi di supporto e incoraggiamento. Sono estremamente commossa", ha scritto. "Sono rattristata e scossa per l'incidente, ma sto bene".
Il 39enne che ieri sera ha colpito la prima ministra resta in carcere fino al 20 giugno. Lo ha deciso il giudice che ha visionato le immagini della videosorveglianza e ha ascoltato la testimonianza di Fredriksen e della difesa nell'udienza che si è svolta nel pomeriggio.
L'aggressione alla premier danese -
Nel frattempo, sono emersi maggiori dettagli su quanto avvenuto nell'attacco subito da Frederiksen, colpita con un pugno sul braccio destro da un uomo di 39 anni mentre passeggiava per strada nel centro di Copenaghen. L'aggressore, di nazionalità polacca, pare viva in Danimarca dal 2019 ed è accusato di violenza contro un pubblico ufficiale. L'uomo respinge le accuse. Frederiksen è stata portata in ospedale per accertamenti e ha riportato un leggero colpo di frusta ma non c'erano segni visibili di violenza: "Mi ha colpito, ho dolore al collo e fa male", avrebbe dichiarato la Frederiksen in ospedale, secondo quanto letto in udienza. Un testimone ha raccontato che poco prima dell'attacco l'aggressore ha detto qualcosa ma non ha compreso quanto detto: "Sembrava una frase incomprensibile. Si è avvicinato alla vittima, l'ha colpita con un pugno sul braccio destro e poi l'ha spinta". Si ritiene che l'imputato fosse sotto l'effetto di alcol e droghe quando è stato arrestato ("sembrava distratto, borbottava da solo e non rispondeva alle istruzioni").
L'uomo aveva assunto sostanze -
Un esame medico ha confermato che l'uomo si trovava sotto effetto di sostanze ed è stato descritto come mentalmente squilibrato, ma non al punto di richiedere un ricovero obbligatorio. Durante l'udienza sono state inoltre visionate immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza riguardanti l'aggressione. Nell'interrogatorio di ieri sera l'uomo ha affermato di sapere chi fosse la premier, dicendosi sorpreso di averla vista passeggiare per strada. Secondo quanto ha riferito, non sarebbe in disaccordo con le sue politiche: "Penso che Frederiksen sia abbastanza popolare e penso anche che stia facendo un buon lavoro", ha detto.