Piazza Duomo a Milano, domenica 9 giugno alle 21.30, ospita anche quest'anno il Concerto per Milano, divenuto con il passare del tempo uno degli eventi musicali più attesi. Nel 2013, in occasione degli Expo Days, che anticipavano l’esposizione universale del 2015, Riccardo Chailly aveva diretto musiche di Gershwin, con Stefano Bollani al pianoforte, davanti a un pubblico di quasi 50 mila spettatori; nel 2014 oltre 40.000 milanesi sono rimasti ad ascoltare Esa-Pekka Salonen con il pianista Lang Lang, nonostante la pioggia battente. Nell’anno di Expo, con Chailly sul podio e l’esibizione di David Garrett, il concerto in Piazza Duomo è diventato l’evento più partecipato della classica milanese. Le edizioni successive hanno portato sul palcoscenico con Riccardo Chailly la pianista argentina Martha Argerich, il violinista Nikolaj Znaider, il pianista russo Denis Matsuev, mentre l’ospite speciale dell’edizione 2023 è stato il tenore peruviano Juan Diego Flórez. Quest'anno ospite il grande violinista Emmanuel Tjeknavorian, appena insediatosi in città alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano.
Abbiamo scambiato alcune opinioni sull'evento con il pianista, compositore e critico musicale Arturo Stalteri, storico conduttore di Radio 3. "Una scelta dei brani che mi sembra ottima - dice Arturo Stalteri - dal momento che accanto ad alcuni 'classici', come Nino Rota e Williams, troviamo proposte come Darius Milhaud e la sua Le boeuf sur le toit op. 58 Cinema-fantaisie sur des airs sud-américains, suite dal balletto per violino e orchestra. Il compositore aveva una grande passione musicale per i ritmi sudamericani, racchiusi in questo brano, con un continuo cambiamento di atmosfere, che sicuramente piacerà al pubblico, così com’è interessante anche la proposta di John Adams, con 'Lollapalooza', scritto per i 40 anni del grande direttore d’orchestra Simon Rattle. Un brano giocato molto sui fiati; si va dal classicismo al minimalismo, in maniera piuttosto divertente. Il tutto arricchito dalla presenza di Emmanuel Tjeknavorian, grande violinista ma anche direttore d’orchestra. Chailly è sempre interessante nelle sue riletture, anche nella scelta del repertorio, molto attento nel fare un tributo alla grande musica del ‘900".
Location bellissima
La piazza dà certamente l’idea di aggregazione, il centro di Milano fulcro di una grande città, un’atmosfera che ci riporta al clima dei grandi concerti all’aperto, capaci di richiamare un pubblico eterogeneo, composto non solo da esperti, ma anche da persone che vogliono ampliare le loro conoscenze. Sono eventi che mettono la musica al servizio della gente. I giovani in particolare hanno l’idea del raduno, per questo è importante offrire un repertorio di musica classica in una location come questa, con un programma che ha tutte le caratteristiche per piacere al grande pubblico.
Suggestivo il legame tra musica e immagine
Ho sempre detto che scene memorabili di grandi film avrebbero perso il 50% la loro efficacia senza la musica. Ci sono film che grazie alla musica hanno acquistato uno spessore più forte, con l’avvento della multimedialità le arti si sono mescolate, anche se è sempre importante offrire cose di qualità. In questo caso la scelta dei brani sia stata perfetta.
Questo il programma completo della serata
Filarmonica della Scala
Riccardo Chailly direttore
Emmanuel Tjeknavorian violino
John Adams
Lollapalooza
Darius Milhaud
Le boeuf sur le toit op. 58
Cinema-fantaisie sur des airs sud-américains
suite dal balletto per violino e orchestra
Nino Rota
Ballabili da Il Gattopardo
John Williams
Adventures on Earth da E.T. l’extra-terrestre
Scherzo for Motorcycle and Orchestra da Indiana Jones