Drupi è un personaggio iconico della musica italiana. Da sempre associato, oltre ad alcune splendide canzoni come "Sereno è", "Piccola e fragile" o "Regalami un sorriso", a un inconfondibile look caratterizzato da un lunga chioma selvaggia. Chioma alla quale per la prima volta il cantautore di Pavia ha accettato di rinunciare. Lo ha fatto per poter interpretare il primo ruolo cinematografico della sua carriera, per un film che inizierà a girare a luglio a Belluno. "Quando mi hanno detto che avrei dovuto tagliarli sono rimasto un po' interdetto - ammette a Tgcom24 -. Però ho deciso che ne valeva la pena. E ora, fatto il salto... potrei anche tenerli così!".
Classe 1947, Giampiero Anelli, per tutti Drupi, si avvia verso i sessant'anni di carriera, ma la voglia di mettersi in gioco ancora non gli è passata. La musica è sempre il primo amore, in giro tra Est Europa (in Repubblica Ceca e Polonia è un mito) e Italia, ma questa volta potrà mettersi alla prova in un ambito per lui ancora inedito. Anche se il ruolo pare calzargli a pennello...
Che ruolo sarà quello che l'ha spinta ad accettare di sacrificare i suoi capelli?
E' la storia di un personaggio un po' particolare, un cantante degli anni 70 che non riesce a staccarsi da quel periodo e vive su una barca in mezzo a un prato. Inoltre sarà al centro di una serie di vicissitudini: conoscerà una ragazza che non si sa se è sua figlia o meno, ma per cantare al suo matrimonio sacrificherà quella che è probabilmente la sua ultima possibilità di avere successo.
Come è nata l'occasione di questo debutto cinematografico?
E' stato il regista, Stefano Usardi, a chiamarmi. Fa parte di un gruppo di ragazzi che hanno fatto anche il centro sperimentale di cinematografia e hanno già fatto altri film. Hanno visto in questa storia qualcosa che gli ricordava me e mi hanno proposto il ruolo. Io ho avvertito che non avevo mai recitato, ma mi sono messo a disposizione.
E quando le hanno detto che avrebbe dovuto tagliare i capelli?
© Tgcom24
Drupi con Davide Bonelli della Sergio Bonelli editore
Sono rimasto un po' di sasso, ma comunque ho accettato. La trama mi piace e poi già in passato mi avevano offerto due volte di partecipare a un film e avevo sempre rifiutato, pentendomi un po'. Questa volta non volevo farmi sfuggire l'occasione. E poi forse i capelli volevo tagliarli e stavo cercando una scusa per poterlo fare...
Da quanto tempo non li tagliava?
Che io mi ricordi... da sempre! Certo, una spuntatina, un'accorciatina ogni tanto, ma un taglio così netto mai. L'ultima volta che sono stato dal parrucchiere credo avessi 15 anni.
Sul fronte musicale che progetti ha?
Dopo tanti anni mi sono fatto convincere a fare un concerto in teatro, lo scorso gennaio al teatro Lirico di Milano. E mi sono innamorato. Era la prima volta per me, ho sempre fatto il grande errore di non accettare serate in teatro, invece è un contesto meraviglioso, che ti permette di fare cose che nelle piazze o negli stadi si perdono. E' stata una tale illuminazione che ho chiuso tutto e riparto il 26 novembre dal teatro Fraschini a Pavia.
Per finire: i capelli li farà ricrescere o potrebbe essere un taglio permanente?
Devo ammettere che mi sono venuti i dubbi. In un primo momento l'intenzione era quella di farli ricrescere subito. Ma poi tutti mi dicono che sto bene, mi ringiovaniscono. E poi vuoi mettere la comodità quando li lavi. Chissà, potrebbe essere un cambio di look definitivo.