Pronta a diventare mamma? Elodie Di Patrizi, per tutti solo Elodie, ci sta pensando e... lo farebbe anche da sola. La star del pop italiano, la più ascoltata in radio e tv nel 2023, con oltre 2,3 miliardi di stream, si racconta senza riserve in un'intervista a Vanity Fair e rivela di aver anche preso in considerazione l'ipotesi di congelare gli ovuli. In occasione del lancio del suo nuovo singolo "Black Nirvana", anticipazione del prossimo progetto discografico in arrivo, e dopo aver annunciato i due live negli stadi di San Siro a Milano e Maradona a Napoli, la cantante si mette a nudo, dal corpo sinonimo di libertà, al concetto di dignità, dall'infanzia al Quartaccio di Roma al progetto con Save The Children.
Diventare mamma? Forse... -
La musica, l'amore con Andrea Iannone e, perché no, anche il progetto di un futuro da mamma: "Figli? Ci sto pensando. Ho anche preso in considerazione l'ipotesi di congelare gli ovuli. Cosa mi ha frenata fino a qui? La paura di non essere una brava madre, di non riuscire a conciliare maternità e carriera, a cui non voglio rinunciare. Di subire la vita che viene stravolta" e aggiunge: "La vera verità è che ho 34 anni eppure me ne sento 16: è strano, sono donna quando realizzo progetti di lavoro importanti, per il resto sono una ragazzina che va in giro con la felpa con il cappuccio e crede di essere un po’ Gian Burrasca. Ma si può essere Gian Burrasca e insieme una mamma?".
E l'artista è pronta anche a prendere in considerazione l'ipotesi di fare un figlio da sola: "Nel momento in cui riusciremo a riconoscere che non esiste un'unica rigida idea di famiglia, saremo tutti più felici: due uomini, due donne, una madre e il suo bambino, una coppia poliamorosa. La sfera affettiva dovrebbe essere un luogo intoccabile. Divento pazza, feroce, quando qualcuno si permette di giudicarla".
E il matrimonio... -
In quanto all'amore Elodie sta vivendo da due anni una bellissima love story con il pilota Andrea Iannone. Un pensiero al matrimonio? "Sono impegnativa e capricciosa. Ho bisogno di attenzioni, tantissime. Andrea me le dà. È dolce. Comprende desideri, limiti, voglia di fare sempre di più sul lavoro. Ed e' il mio migliore amico...". Se si parla di abito bianco però l'artista confessa di non averlo mai sognato nemmeno da ragazza "quando mi disturbava l'idea che una donna andasse via da casa solo dopo essersi sposata". Ma non è un "no" assoluto: "Dipende da come si fanno le cose. Adesso c’è il matrimonio di mia mamma. Per l'occasione mi ha chiesto di cantare una canzone a cappella e io muoio, perché mi imbarazza: la mia irruenza nasconde una forma di timidezza. Pero' non posso proprio tirarmi indietro".
Il corpo come espressione di libertà -
Tirarsi indietro, del resto, non le appartiene in nessun ambito, soprattutto quando si parla di emancipazione femminile e libertà.
Che Elodie associa anche e soprattutto alla libertà di usare il proprio corpo come vuole. "Quando ho cominciato, l'idea di una femminilità prorompente infastidiva. Il mio desiderio di usare il corpo come Raffaella Carra' - e non mi sto paragonando a lei - divideva. Ho dovuto discutere, nell'ambiente volevano che stessi al mio posto, che mi limitassi a fare musica leggera e basta (...) La gente ancora si indigna perché mi spoglio. E allora io mi spoglio di più. Per dire due cose. La prima: con il mio corpo faccio quello che voglio, e non lo sto sessualizzando anche se potrei. La seconda: arriverà il momento in cui vi stancherete di commentare che mi metto in mutande e prenderete la parola su questioni di maggiore importanza".
C'era bisogno di mostrarsi nuda -
Sexy e magnetica, come appare sulle cover e nei video degli ultimi due singoli "A Fari spenti" e "Black Nirvana" e in quelli del primo clubtape italiano "Red Light" con la cover disegnata da Milo Manara, in cui Elodie sfoggia le sue curve sensuali senza veli. "Spesso sono le donne a essere spaventate da come uso il mio corpo, che è una forma di libertà. Non comprendono la dignità delle mie scelte. E credono che così non lasci spazio alle parole, invece sono un essere parlante".
Dignità, sessismo e impegno sociale -
Dignità che per Elodie significa "pulizia interiore" e "mostrarsi nella verità, anche quando è una brutta verità". Una dignità che Elodie difende anche e soprattuto quando si parla di sessismo. "Noi donne siamo ancora troppo permissive. Io sono un po' un sergente, con il mio compagno e con gli uomini che ho vicino. Per ogni gesto che mi fa suonare il campanello d'allarme del patriarcato pretendo spiegazioni (...) Sono convinta che, soltanto sottolineando giorno dopo giorno gli atteggiamenti sbagliati, possano essere corretti".
E non ultimo, per la cantante, c'è anche il suo impegno sociale. Quello intrapreso per Save The Children: "Per dare qualcosa al Quartaccio di Roma, un posto dimenticato dalle istituzioni. L’abc della felicità è l’istruzione, sono partita da lì. Il progetto si chiama Prendersi cura e ho già incontrato un gruppo di alunne e alunni delle elementari che ho frequentato".