LACRIMOGENI E PETARDI

Tensione al corteo di Roma contro il governo, scontri con la polizia

Alcuni militanti deviano verso Termini e il centro: respinti e allontanati con i lacrimogeni. Contro gli agenti lanciati petardi e bombe carta

Momenti di tensione al corteo contro il governo a Roma: a Castro Pretorio alcuni manifestanti dei collettivi hanno deviato il percorso previsto per raggiungere la stazione Termini e il centro della città. Gli agenti sono intervenuti per allontanare i militanti utilizzando anche i lacrimogeni. I dimostranti hanno lanciato contro la polizia petardi e bombe carta e acceso fumogeni. Alcuni dei partecipanti al corteo, con il volto coperto dalla maschera V per Vendetta, hanno bruciato un aeroplanino di cartone davanti a un ingresso del Palazzo dell'Aeronautica prima di continuare il percorso. 

Gli agenti in tenuta antisommossa -

 I militanti che hanno tentato di uscire dal percorso sono stati fronteggiati dalle forze in assetto antisommossa e  respinti con gli scudi. Il corteo è stato organizzato per contestare il governo Meloni nel giorno in cui il premier ha tenuto nella Capitale il suo comizio finale in vista delle Europee. 

I collettivi rientrati all'università -

 Dopo aver mediato con la polizia, il contro-corteo dei collettivi studenteschi è ritornato all'università La Sapienza. I militanti, che in un primo momento si erano uniti alla manifestazione nazionale in opposizione al governo, avevano quasi raggiunto Porta Pia, tappa finale della mobilitazione, quando davanti alla sede delle Ferrovie dello Stato hanno deciso di tornare indietro verso la città universitaria. "Fateci passare", hanno urlato contro gli agenti.