IL NUOVO FILM

I Me contro Te tornano al cinema e chiudono la saga dopo dieci anni di successi

Il nuovo "Me Contro Te Il Film - Operazione Spie", in sala da sabato 1 giugno

© Da video

I Me contro Te, alias Sofì e Luì (nella vita Sofia Scalia e Luigi Calagna), festeggiano i primi 10 anni di carriera e tornano al cinema con la loro sesta pellicola: "Me Contro Te Il Film - Operazione Spie", in sala da sabato 1 giugno.Idoli dei più giovani con un canale Youtube da quasi 7 milioni di iscritti ma anche serie tv, concerti, libri e compilation, questa volta propongono sul grande schermo un viaggio indietro nel tempo, nei mitici anni Novanta, trattando anche il tema del bullismo, le fake news e la forza dei media.

La fine della saga -

  Diretta sempre da Gianluca Leuzzi, prodotta da Warner Bros. Entertainment Italia, Colorado Film Production e Me Contro Te e distribuita da Warner Bros. Pictures, la nuova avventura regala loro il record della saga kids più lunga del cinema italiano, ma anche, dichiaratamente, il sapore di un punto e a capo. "Volevamo dare una fine alla storia iniziata con La vedetta del Signor S - raccontano - Questo è lo scontro finale e anche la chiusura di un cerchio, con tutti i personaggi della saga riuniti. Per la prima volta, poi, ci vedrete in scenari 'reali' e non fantasy come poteva essere la giungla o la Transilvania, dal centro commerciale ai corridoi di una scuola, dove abbiamo girato mentre i ragazzi stavano realmente studiando".

La storia del film -

  La nuova storia inizia con il Pianeta minacciato dall'Alleanza dei Malvagi: il Signor S., Perfidia, Viperiana e Serpe hanno convinto tutti che Sofì e Luì sono terribili criminali e che solo loro, i Malvagi, sono i buoni che possono salvare l'umanità. Per fortuna, non tutto è perduto e, tra sentimenti e canzoni (c'è anche la firma di Paolo Jannacci), i Me Contro Te con i loro amici riusciranno a trovare le "origini" del male, almeno quello insito nel Signor S., andando indietro nel tempo fino al 1992, in una lunga citazione di "Ritorno al futuro" che in sala strizza l'occhio a mamma e papà, tra walkman, balletti alla Back street boy e passi di danza come il running man.

Gli anni 90 -

  "Abbiamo scelto il 1992 non a caso. E' l'anno in cui sono nato io", sorride Luigi. "Come si viveva? Non c'era il cellulare ne' internet ovunque- - riflette Sofia, classe 1997 - Non so se fosse più facile o difficile". Ma qual è l'ingrediente giusto per catturare così a lungo il pubblico più giovane? "Forse fare sempre e solo le cose che ci piacciono - concordano i due - Quando abbiamo debuttato ci siamo detti: se tra anno non arriviamo a 10 mila iscritti al canale smettiamo. Erano 300 mila. La musica è sempre stata la nostra grande passione. Anche per festeggiare questi 10 anni abbiamo organizzato un tour nei Palazzetti, che non vediamo l'ora di riprendere il prossimo anno. Ma non ci siamo mai sentiti grandi musicisti, attori o scrittori. È il pubblico a decidere se un progetto è bello".

Da YouTube al cinema -

  "Debuttare al cinema - aggiunge Sofia - è stata la nostra grande sfida. Tutti quelli che ci avevano provato arrivando dal web avevano 'floppato'. Invece il primo film ha avuto un successo incredibile, abbiamo anche vinto il David di Donatello dello spettatore". "Il segreto del successo? Aver sempre pensato a chi si rivolgevano - dice il regista Leuzzi - Loro grande merito è stato anche a riportare nei cinema un pubblico che in Italia mancava da anni". Ma chiusa la saga, Luigi Calagna e Sofia Scalia hanno voglia di togliere la maschera e crescere? "La parola maschera non ci rappresenta - risponde Sofia - Luì e Sofì sono molto simili a noi, se non uguali. Vedremo, abbiamo capito che nella vita tutto può succedere". Coppia anche nella vita, ben prima del web, due anni fa è arrivata anche la proposta di matrimonio. "Succederà - sorridono -. Negli ultimi cinque anni abbiamo girato sei film e una serie di due stagioni. Ma non aspetteremo ancora a lungo e coinvolgeremo chi ci ha seguito in questi anni".

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