Sabato 1° e domenica 2 giugno

FORNI & FORNAI•E: il festival del grano e del pane

Tra Bologna e Monghidoro un evento dedicato a chi si impegna per un’ agricoltura nel rispetto della salute delle persone e della Terra

© Ufficio stampa

Il pane e il grano sono protagonisti di FORNI & FORNAI•E, il festival organizzato dalla Comunità Slow Food del Grano dell’Alto Appennino tra Bologna e Firenze che, sabato 1° e domenica 2 giugno, promuove un progetto di recupero e valorizzazione dei grani tramandati e di riattivazione di una socialità delle zone di montagna da sempre catalizzato intorno alla coltivazione del cereale per antonomasia.  La manifestazione si svolge tra Bologna e Monghidoro e per la prima volta porta una parte di programma anche nella città capoluogo per celebrare la vitalità di un’agricoltura che cura terra e relazioni, la biodiversità dei grani tramandati e le molteplici chiavi di lettura della realtà legate al mondo del pane. 

Il festival è incentrato sulla resilienza delle comunità che in questi anni hanno resistito alle lobby dell’agroindustria e pensato per tutte le persone che ogni giorno si trovano davanti al dilemma delle loro scelte alimentari e del peso che esse hanno per la salute, propria e dell’ambiente. Per rispondere a questa duplice esigenza è stato elaborato un ricco programma, espressione delle tante realtà che l’hanno immaginato e costruito, con una formula che parla a un pubblico misto di operatori del settore e utenti finali, raccogliendo le voci di fornai, agricoltori, mugnai, artigiani e ricercatori di tutta Italia 

L’edizione 2024 di FORNI & FORNAI•E si presenta con un’importante novità: l’edizione di quest’anno si sviluppa tra città e montagna per regalare un’esperienza immersiva, dedicata alla conoscenza del mondo del pane e del grano attraverso un percorso che nelle due giornate tocca la mente, la gola e il cuore approdando alla fine con i piedi nei campi: insomma è un evento rivolto e accessibile a tutti, dagli addetti ai lavori ai consumatori finali, che possono beneficiare di un approccio diretto al mondo del grano, con la possibilità di ascoltare, fare domande e assaggiare. 

La prima giornata, sabato 1° giugno, è dedicata all’ascolto, al dialogo e alla trasmissione di saperi tramite conferenze, presentazioni, laboratori e incontri ristretti, in collaborazione con i banchi del Mercato Ritrovato e gli spazi della Cineteca di Bologna. L’apertura ufficiale, prevista per le ore 11.00, è affidata a un messaggio di Vandana Shiva, autorevole ambientalista e attivista indiana, e alla conferenza pubblica e gratuita dal titolo “Seminare è un atto politico”, alla quale intervengono Daniele Ara (Assessore del Comune di Bologna con delega ad agricoltura, agroalimentare e reti idriche), Fiorella Belpoggi (Direttrice Scientifica dell’Istituto Ramazzini), Riccardo Bocci (Direttore tecnico di Rete Semi Rurali), Fabio Ciconte (Giornalista dell’Associazione Terra!), Salvatore Ceccarelli (Genetista e Professore Ordinario di Genetica Agraria dell’università di Perugia), Barbara Nappini (Presidente di Slow Food Italia) e Antonio Pellegrino (Agricoltore delle Terre di Resilienza Monte Frumentario), con la moderazione di Lucio Cavazzoni (Presidente del Biodistretto Appennino Bolognese).

La mattina, negli spazi del mercato, sono previsti in parallelo laboratori sui cereali per bambini e per adulti.

Nel pomeriggio, per introdurre al mondo del grano, si svolge la proiezione del documentario “La terra mi tiene” e la presentazione collettiva del libro “Pane Buono”, che riunisce numerosi panificatori della penisola con approccio agricolo. A seguire, un bread tasting in cui diverse coppie di fornai e agricoltori raccontano il proprio pane in assaggio, condividendo le storie che stanno dietro al seme, al grano, alla farina e alla pagnotta stessa. In parallelo si sono in programma gli incontri “A tu per tu con il mondo del grano”, durante i quali agricoltori, agronomi, genetisti, mugnai, fornai e produttori di sementi raccontano a piccoli gruppi di persone la propria vita ed esperienza professionale. Sempre nel pomeriggio è in programma una lezione a cura di MadreProject - Scuola del Pane e dei Luoghi, e la presentazione dell’ultimo numero della rivista “L’Integrale”. La giornata si conclude alle ore 19.00 con un aperitivo a base di prodotti dei forni e degli agricoltori, con possibilità di acquisto.  Per cena sono operative anche le cucine nomadi e agricole di Tocia! (Venezia), Agrofficina (Rimini) e Mimì e Cocotte (Trieste), che si cimentano con mangiari di strada e i prodotti del Mercato Ritrovato.

Il secondo giorno, domenica 2 giugno, è complementare al primo e si svolge tra i campi. Con l’ausilio di scuolabus ci si sposta da Bologna a Monghidoro, nell’Appennino tosco-emiliano, luogo di nascita della Comunità Grano Alto, per vedere da vicino le varie fasi di lavorazione del grano. A partire dalle ore 11.00 si può seguire un percorso guidato attraverso i campi di grano, il bosco, che rappresenta le filiere complementari al frumento, 30 parcelle sperimentali seminate da Rete Semi Rurali (una varietà di frumento tenero, frumento duro e orzo da tutto il Mediterraneo), un punto di “trasformazione” mobile attivato da sette forni di tutta Italia e un punto “sementi” in cui ascoltare storie di semi salvati e fare qualche acquisto. Sono previste inoltre attività collaterali tra cui, ad esempio, un “rito” collettivo di panificazione per 100 bambini organizzato da MadreProject. Nel pomeriggio è in programma un’esperienza di “teatro da mangiare” a cura del duo “Teatro delle Ariette”, con lo spettacolo “Trent’anni di grano”, durante il quale verranno cucinati prodotti da forno, poi serviti al pubblico. 

Dalle 12. 00 è attiva infine una staffetta di panificatori (da Torino, Catania, Trieste, Rimini e oltre) che si alternano per tutto il giorno nel container-laboratorio mobile di panificazione, progettato da Terzo Paesaggio per MadreProject - Scuola del Pane e dei Luoghi, come modello di micro-bakery per i panificatori del futuro, dal quale si sfornano merende calde 

Il pranzo è curato dalle cucine nomadi e agricole di Orticà (Romagna), Belrespiro (Piacenza) e Match - Hot Wild Tasty (Romagna), che si cimentano in mangiari di campo e di bosco. Per partecipare è necessario registrarsi e versare un contributo di iscrizione. Il festival non ha scopo di lucro, né finalità politica. La prenotazione è obbligatoria per il rito di panificazione per bambini (gratuito) e per lo spettacolo teatrale. 

Il programma completo con tutti i dettagli è disponibile sul sito: www.comunitagranoalto.it/programma-2024