Una persona è morta dopo essere stata risucchiata dalla turbina di un aereo passeggeri che stava partendo dallo scalo Schiphol di Amsterdam. Lo hanno riferito i funzionari dell'aeroporto, precisando che la tragedia è avvenuta sul piazzale fuori dal trafficato terminal dell'hub mentre un volo Klm era pronto a decollare verso Billund, in Danimarca. I passeggeri sono stati fatti scendere dall'aereo ed è stata aperta un'indagine. Il velivolo coinvolto è un jet Embraer a corto raggio, utilizzato dal servizio Cityhopper di Klm.
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La tragedia è stata vissuta in diretta da alcuni passeggeri del volo, che hanno visto l'orrenda fine della vittima. Subito dopo l'accaduto lo scalo ha posto diverse bandiere olandesi a mezz'asta davanti all'ingresso principale della struttura, mentre il Paese è sotto shock. "Oggi a Schiphol si è verificato un incidente durante il quale una persona è finita nel motore di un aereo in funzione", ha scritto la compagnia di bandiera olandese Klm in una nota, aggiungendo che "purtroppo la persona è morta". Il vettore non ha però rivelato l'identità della vittima. Restano inoltre molti punti oscuri da chiarire, a partire dalla dinamica dei fatti.
Un dipendente della compagnia a bordo dell'aereo ha raccontato che una persona sarebbe saltata nel motore mentre l'equipaggio aveva appena completato le istruzioni sulla sicurezza. A quel punto si è udito un "rumore infernale" e per un attimo si è visto del fumo. Ma al momento non è chiaro nemmeno se la vittima (non si sa se uomo o donna) fosse un passeggero o un dipendente dello scalo. Non si hanno conferme o smentite neanche sul fatto se il gesto sia stato o meno intenzionale. Potrebbe dunque essersi trattato di un suicidio, di un incidente sul lavoro oppure di una tragedia che ha coinvolto un passeggero.
Quanto accaduto a Schiphol ha pochi precedenti. Tuttavia a gennaio un uomo è morto dopo essere salito sul motore di un aereo ed essere stato risucchiato all'aeroporto internazionale di Salt Lake City negli Stati Uniti.