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Beatrice Luzzi a caccia di gigolò, l’esperimento dell’attrice a "Le Iene"

L’ex concorrente del "GF" mette in luce il mondo degli escort uomini

Tra le protagonista assolute nell'ultima edizione di "Grande Fratello" Beatrice Luzzi aveva dichiarato di essere casta "da cinque, sei anni". A due mesi dall'uscita dalla Casa, che l'ha vista classificarsi al secondo posto, l'attrice ha accettato di sottoporsi a un esperimento condotto dalle "Iene": incontrarsi con uno gigolò. La ricerca in rete si presenta più difficoltosa del previsto tra escort impegnati che vogliono essere contattati "con almeno due settimane di preavviso" e chi, per spostarsi, chiede cifre esorbitanti dai 600 euro in su per un'ora di incontro.

Dopo diversi tentativi, Beatrice Luzzi seleziona uno gigolò professionista dall'aspetto elegante e, guidata dalle indicazioni dell'inviato del programma di Italia 1 Gaston Zama, lo incontra in un albergo della Capitale. "Spesso le clienti si innamorano di me e capita che non hanno più i soldi per pagarmi", racconta l'escort Massimo. L'uomo poi rivela alcuni effetti deleteri della professione, come l'assunzione di dopanti per mantenere alta la prestazione. Una dipendenza dal sesso che lo ha portato a considerare soluzioni estreme. "Mi ha salvato la mia ragazza", ammette.