Non era stata fatta scendere dall'auto, lungo il Grande raccordo anulare di Roma, dalla madre, infuriata con lei per quel 5 in latino che le avrebbe abbassato la media del 9. La 16enne trovata a vagare dai vigili all'altezza della Galleria Appia, mentre accanto a lei sfrecciavano le auto del lunedì sera, il giorno dopo ha ritrattato la versione che inizialmente, in lacrime, aveva raccontato ai suoi soccorritori e ripetuto negli uffici di Ponte di Nona del gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale. "Mi sono allontanata da casa da sola", ha riferito, scagionando di fatto la madre, una 40enne, per la quale nel frattempo era scattata una denuncia per maltrattamento di minore. Ma ora gli investigatori vogliono vederci chiaro.
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A riportare la nuova versione dei fatti sulla 16enne "abbandonata" sul Grande raccordo anulare di Roma è Il Messaggero. "Come è arrivata la 16enne in quel punto del Gra così pericoloso come quello a ridosso della Galleria Appia? Le telecamere possono aiutare a ricostruire la vicenda? Cosa ha scosso così tanto la studentessa da portarla fin lì? E' stato davvero per un brutto voto?".
E ancora, "qual è la vita familiare di questa adolescente? E dietro le dinamiche domestiche c'è un disagio profondo non rappresentato?": su queste ipotesi, dunque, lavorano ora gli inquirenti, mentre sulla madre si era avviata la macchina della giustizia, con l'attivazione del Tribunale dei minori.
Ma in base alla nuova versione della liceale si tratterebbe di un allontanamento volontario e la mamma sarebbe così di fatto scagionata. La verità, tutta la verità nella prossima puntata?