Nell'arringa conclusiva del processo contro Donald Trump per i pagamenti alla porno star Stormy Daniels il procuratore Joshua Steinglass ha dichiarato che "la principale preoccupazione del tycoon non era la famiglia", come sostenuto dalla difesa, "ma le elezioni". Questo, sostiene l'accusa, è dimostrato dal fatto che i pagamenti per il silenzio dell'attrice hard siano scattati a sole due settimane dal voto del 2016 nonostante l'affaire risalisse al 2006.