Aiello ha cominciato un nuovo viaggio musicale che lo porterà lontano, sta sperimentando nuovi suoni - a partire dalla Uk dance - e "Talete", il singolo appena lanciato, è solo un assaggio. Fresco, leggero, estivo invita tutti a ballare, compreso il cantautore che per la prima volta regala una (bellissima) performance nel videoclip. L'artista apre un nuovo capitolo in cui la spensieratezza è il leitmotiv. E' tutto work in progress, questa estate non andrà in tour per scrivere il disco e intanto si è appena trasferito a Milano e pensa a Sanremo. Ecco come si racconta a Tgcom24.
Ti abbiamo visto ballare, è la prima cosa che balza all'occhio in questa nuova avventura
Fin da bambino sognavo di ballare quando ero davanti allo specchio, nei miei sogni adolescenziali mi immaginavo su un palco a ballare. Poi per una questione di imbarazzo e di pudore non l'ho mai fatto, soprattutto in un videoclip... perché in realtà sul palco, nei live, non riesco a stare fermo.
Poi è arrivato il coraggio...
Ho avuto quest'atto di coraggio, con grande leggerezza voglio divertirmi senza troppe pippe mentali anche perché per fortuna io canto e non sono un ballerino quindi credo che nessuno si aspetti da me chissà quale performance... mi sono detto 'mal che vada mi divertito' e per fortuna è venuta fuori una performance bella, merito di tutti i ballerini di cui mi sono circondato, merito di Irma Di Paola, che è una coreografa incredibile.
Però anche la canzone lo permetteva, c'è una spinta dance...
Esatto. Ho iniziato questo viaggio nella Uk Dance, ho sperimentato queste sonorità a livello musicale e quando 'Talete' ha preso forma abbiamo deciso di vestirla così ed era inevitabile pensare di ballarci sopra. E' il primo assaggio del viaggio musicale che sto facendo, suoni nuovi che sto sperimentando.
Cosa ci puoi anticipare di questo nuovo viaggio?
Che sicuramente ci sarà tanto spazio per il lato up time, in cui voglio far ballare, è un lavoro ancora in stato embrionale. Per fortuna non ho scadenze, però entro il 2025 conto di far uscire il nuovo disco. I pezzi avranno questo retrogusto Uk Dance, sia in una versione un po' più dark, un po' più club invernale, sia in una versione estiva fresca e spensierata, proprio come Talete.
Perché questo titolo Talete?
Ho riscoperto questo filosofo e nel rileggerlo casualmente ho scoperto due concetti importanti, diceva che l’archè di tutto era l'acqua e io col mare e con l'acqua ho una rapporto speciale e poi ha teorizzato le rette parallele, se ci pensi l'amore è l'unica forza in grado di fare incrociare due strade, due persone, due rette che altrimenti non si incrocerebbero mai.
A proposito di amore, con le tue canzoni hai fatto innamorare tantissime persone, in un momento dove la musica è soprattutto rap e trap, hanno ancora un senso le canzoni d'amore?
Assolutamente sì, anzi è necessario. Intanto molti brani rap parlano d'amore, con la loro cifra stilistica che appare più dura, ma in fondo anche loro parlano d'amore. Se mi chiedi se c'è bisogno di musica pop che parli di amore, ti rispondo 'sì assolutamente', perché poi è quello che rimane negli anni al di là dei trend e delle mode del momento. Ho grande rispetto per il rap e la trap, ma la musica pop riempirà per sempre le case, le radio, gli stadi, i palazzetti... farà sempre da colonna sonora alla vita di tutti, anche di quelli che ascoltano rap e trap.
Dopo ilo video di Talete, ci aspettiamo dei live diversi, sarà così? Come ti stai preparando?
E' il motivo per cui non vado in tour quest'estate, lo farò quando avrò qualcosa di nuovo da condividere. Quindi prima voglio lavorare alle canzoni nuove, capire la strada che attualmente è work in progress. E' un divenire in continuo. Sicuramente come sempre quello che posso garantire è che ci sarà da ballare e anche da commuoversi, da sudare, da pensare...
Sanremo è nei tuoi progetti?
Sanremo ha una potenza incredibile, dopo tre anni il brano 'Ora' che presentai su quel palco è la canzone più cantata e più urlata nei miei concerti. L'esperienza è stata molto intensa, ovviamente all'epoca ero impreparato per quel palco che spaventa tutti, anche i giganti della musica... Ci vorrei tornare, ma dipende dalla canzone. Ho voglia di ripetere quell'esperienza che al netto di tutto comunque è un tritacarne. Su quel palco, in due secondi, riescono a vedere persino se il laccio della scarpa è leggermente sfilacciato... tutti ti guardano al microscopio.
Ultima domanda: ti sei trasferito da poco a Milano. Come ti trovi?
In realtà ho sempre fatto spola tra Roma e Milano. Solo che dopo cinque anni da 'ospite' ho sentito il bisogno di creare un piccolo nido e di mettere una piccola radice. Non smetto di sentirmi romano d'adozione, però Milano rappresenta la musica, la mia passione. Vivo in zona Porta Venezia, mi piace il contrasto tra i palazzi borghesi e io che giro in bermuda e t-shirt... ho trovato la mia dimensione.
Chi è Aiello -
Cosentino di nascita, romano di adozione, Aiello è considerato uno dei cantautori più romantici nella scena musicale italiana contemporanea. Il suo inconfondibile timbro vocale e l'arte di fondere generi diversi rendono la sua musica unica, empatica e sensuale. Ha conquistato il cuore del pubblico attraverso singoli di successo come “Arsenico”, “La mia ultima storia”, “Il cielo di Roma”, “Vienimi a ballare” che gli sono valsi dischi d’oro e di platino. Appartiene all’album di esordio “Ex Voto”, la canzone “Festa” candidata nel 2020 alla cinquina della 65° edizione del David di Donatello. Nel 2021 Aiello ha partecipato per la prima volta al Festival di Sanremo, con il brano “Ora”, disco d’oro, contenuto nel secondo album “Meridionale”. Nel Dicembre 2022 esce “Domani torno” e successivamente “Aspettiamo mattina”, ad anticipare il terzo lavoro “Romantico” del 2023. Seguono in autunno mesi di tour di grande successo nei principali club italiani con date sold out ovunque. Oggi Aiello è impegnato alla scrittura di nuova musica, “Talete” è il primo assaggio.