Aveva ricevuto quella moto tanto desiderata, una 125, un mese fa, al compimento dei suoi 18 anni, ma su quella moto ha trovato la morte Matilda Agnesi di Trenzano (Brescia), studentessa dell'istituto aeronautico di Bergamo. La giovane era andata a salutare degli zii in una cascina a Comezzano-Cizzago, cogliendo l'occasione di una giornata di sole, dopo settimane di piogge per provare la sua due ruote. Ma dopo le 20, sulla strada verso casa, in una curva è finita in un fosso: inutili i soccorsi.
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Era, dunque, un regalo del compleanno la moto 125 sul quale viaggiava Matilda Agnesi, la ragazza di 18 anni morta a Comezzano-Cizzago, nel Bresciano. La giovane, secondo le ricostruzioni delle forze dell'ordine, è caduta da sola, finendo in un fossato a margine della strada. Inutili i soccorsi. "Sempre in quella curva". E' questo il tenore dei commenti dei residenti che hanno parlato a L'Eco di Bergamo.
La giovane viveva con la famiglia a Trenzano (Brescia) e il padre è molto conosciuto perché proprietario di un ristorante. "Una tragedia immane per la nostra comunità – afferma il sindaco di Trenzano Italo Spalenza a L'Eco di Bergamo, – che ha coinvolto una famiglia semplice, unita, che partecipava alla vita pubblica".
A piangerla anche la sua scuola, l'Istituto Aeronautico Locatelli di Bergamo, dove la studentessa frequentava l'ultimo anno del liceo quadriennale, nelle parole del dirigente Giuseppe Di Giminiani sempre a L'Eco di Bergamo: "Matilda era una ragazza di carattere con un viso d'angelo, ma dotata di forte determinazione – ricorda il preside. – Matilda era una di quelle ragazze che lasciano il segno e che se hai la fortuna di conoscere non te la scordi più".