aveva 56 anni

Morto Paolo Spada, il medico delle "Pillole di ottimismo" durante il Covid

Chirurgo vascolare dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano a Milano, era diventato celebre sui social

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È morto Paolo Spada, 56 anni, medico diventato famoso sui social negli anni del Covid. Durante la pandemia curava "Pillole di ottimismo", la rubrica dove cercava di "dare una visione ottimista", non rifugiandosi in un generico "andrà tutto bene", ma ponendo la fiducia, da chirurgo vascolare, nella "scienza". Era malato da tempo. Lavorava da anni all'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano. Invitava i giovani a "osare per superare i propri limiti".

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"Da anni convivo con una patologia seria, ma ne ho tratto un ulteriore insegnamento: in un percorso di vita che per tutti quanti è a termine, lungo o corto che sia, l’importante è dargli un significato e vivere appieno la propria esistenza", aveva detto parlando della sua malattia e coerente con la sua idea di comunicazione, aspetto fondamentale nel rapporto tra medico e paziente.  

"La missione della cura ci fa entrare in contatto ogni giorno con tante persone nel loro momento peggiore", uno dei suoi pensieri raccolti da Il Corriere della Sera. "Non stanno andando ad acquistare una macchina, ma a curarsi. La comunicazione, nei confronti di chi sta male o di un suo familiare, è fondamentale: anche una parola di conforto può svoltare la giornata di un’altra persona".

Aveva a cuore i giovani, che invitava a "buttarsi e osare, affrontare le proprie paure superando i limiti". Per chi voleva intraprendere la sua stessa professione, poi, consigliava di fare volontariato in ambulanza. "Opportunità unica per acquisire competenze sanitarie, aiutare il prossimo e fare nuove amicizie", spiegava ricordando la sua personale esperienza.