Emanuele Orsini, industriale emiliano dell'edilizia in legno e dell'alimentare, è stato eletto presidente di Confindustria. Designato il 4 aprile dal Consiglio generale, ha ora ottenuto il 93% dei consensi al voto dell'assemblea degli industriali. Il suo nome ha ricevuto 789 voti favorevoli e 4 contrari con 848 presenti al voto su 865 aventi diritto. Orsini sarà presidente per il quadriennio 2024-2028.
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"Proposte al governo a costo zero" -
"Cercheremo di fare proposte al governo a costo zero, o proposte che vengano considerate un investimento", ha detto subito dopo l'elezione. Si tratterà, ha chiarito, di "proposte corrette o che siano anche nell'interesse del governo. Serve anche per recuperare un giusto rapporto. Oggi, per esempio, sappiamo che la legge di bilancio sarà complicata", che i margini di azione sono stretti, "ma si possono costruire percorsi virtuosi che possano dare una spinta all'economia".
"Confronto con tutti, Confindustria c'è" -
Il numero uno di Viale dell'Astronomia ha detto di augurarsi che la sua presidenza possa portare "l'unità e il dialogo". E ha sottolineato: "Sediamoci con tutti, noi ci siamo". Su governo ha sindacati, ha messo punti fermi: "No alle norme retroattive, parlare di Jobs Act è una follia". Ma il messaggio che lancia dopo la sua elezione è: con il governo, con i sindacati, con tutti gli interlocutori "serve un sistema che non deve essere conflittuale ma deve avere una visione Paese. Quello che tutti devono avere in mente è una idea di crescita. Fatto questo, vinciamo tutti".
"I pilastri sono dialogo, identità, unità" -
"Oggi è una giornata importante - ha poi affermato - perché, avete visto che è stata una campagna elettorale accesa, ma le parole che saranno i nostri pilastri per i prossimi quattro anni sono: dialogo, identità, unità. Sono molto contento che il voto di oggi, con il 99,5% dei consensi, ha dimostrato che il nostro sistema è riuscito a ricompattarsi. Questo è fondamentale".
Energia e infrastrutture -
Il neopresidente ha poi toccato i temi energia e infrastrutture, osservando che "serve un mix energetico, ma quello da coltivare di più è ovviamente il nucleare" e chiedendo un tavolo ad hoc sull'energia con il governo. E sulle infrastrutture: "Sono d'accordo con qualsiasi tipo di infrastruttura, ma bisogna arrivarci: io sono d'accordo sul Ponte sullo Stretto, ma bisogna arrivarci".
Liguria, "non si blocchino merci e lavori" -
Orsini è intervenuto anche sulla bufera giudiziaria che sta investendo la Liguria e ha dichiarato: "E' importante che in Liguria, e a Genova, non si blocchino merci e lavori". Non è entrato nel merito delle vicende giudiziarie ma ha detto di essere "preoccupato" per i rischi economici.
Stellantis, "mantenga la promessa di un milione di auto in Italia" -
E ancora, Orsini ha detto su Stellantis: "Mi auguro che l'azienda mantenga la promessa fatta di un milione di auto fatte in Italia. I finanziamenti governativi ad auto che vengono fuori dall'Europa è un fatto che non trovo corretto".